Kering stabilisce la durata minimi dei congedi

Per 38 mila 500 dipendenti del gruppo del lusso Kering, presente in circa 60 Paesi del mondo, dal 1 gennaio una nuova politica di congedi parentali, annunciata il 14 dicembre, stabilisce una durata minima di congedi di maternità, adozione e paternità. Con almeno un anno di anzianità, qualunque sia la loro situazione personale o geografica, sono previsti un minimo di 14 settimane pagate al 100% per i congedi di maternità o adozione e un minimo di 5 giorni pagati al 100% per i congedi di paternità o convivenza.

''Il Gruppo che opera nel settore del lusso prosegue così, grazie a questa nuova misura, il suo impegno in favore dell'uguaglianza professionale e dell'equilibrio tra vita privata e lavorativa'', spiega la nota ufficiale Kering. ''Fissando una durata minima standard per i congedi di maternità in ogni parte del mondo e creandone una per i congedi di adozione, paternità o convivenza, Kering - prosegue la nota - fa un importante passo in avanti per il benessere di tutti i suoi dipendenti''.

In effetti, in numerosi Paesi, allineare il congedo di adozione a quello di maternità (14 settimane), quale che sia lo status giuridico dei genitori, costituisce un progresso fondamentale, così come l'instaurazione di un congedo di 5 giorni per il/la convivente della madre o della persona che adotta. Nei paesi in cui la legislazione locale prevede norme più vantaggiose per i congedi parentali, saranno ovviamente quest'ultime ad essere applicate. La nuova politica di congedi parentali di Kering punta a favorire un miglior equilibrio tra vita privata e lavorativa e a promuovere l'uguaglianza professionale tra tutti i suoi dipendenti, uomini e donne, indipendentemente dalla loro situazione personale, garantendo a tutti i collaboratori del Gruppo in ogni parte del mondo gli stessi vantaggi sociali minimi in occasione dell'arrivo di un figlio.

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François-Henri Pinault, Presidente e Amministratore delegato di Kering, ha commentato: "Poiché i nostri collaboratori sono da sempre al centro della nostra visione, della nostra attività e della nostra ispirazione, sono orgoglioso di lanciare una politica che costituisce un progresso fondamentale in termini di congedi parentali in numerose zone del mondo. Questa iniziativa, che mi sta particolarmente a cuore, è il riflesso del nostro impegno costante per la promozione dell'uguaglianza professionale tra donne e uomini lungo tutta la loro carriera, qualunque sia la loro situazione personale".