26 gen 2016
Kering nella 'Top 100' delle aziende più eco-sostenibili
26 gen 2016
Kering figura tra le 100 aziende più esemplari in materia di sviluppo sostenibile, secondo la classifica “Global 100” 2016 elaborata dalla serissima rivista canadese Corporate Knights, riconosciuta come un punto di riferimento nel settore della responsabilità sociale.
E' la prima volta che Kering entra in questa classifica, il cui primo posto quest'anno è occupato da BMW. E' anche la prima volta che un gruppo del lusso figura tra i prescelti. La galassia di marchi presieduta da François-Henri Pinault si classifica in 43a posizione nel ranking della “Global 100”, ma è seconda assoluta del settore abbigliamento, tessile e prodotti di lusso, dietro ad Adidas, 5° assoluto nella 'Top 100'.
La classifica è basata sulla valutazione della performance di sviluppo sostenibile per il 2015, annata in cui Kering ha pubblicato il suo primo resoconto dei risultati ambientali (E P&L) a livello di gruppo.
Il rating delle prestazioni si basa sulla valutazione di dodici indicatori chiave, sia qualitativi che quantitativi, tra i quali la quantità di emissioni inquinanti generate, l'innovazione, il numero di donne presenti nel top management e il legame fra la remunerazione dei dirigenti e gli obiettivi di sviluppo sostenibile della società, precisa Kering in un comunicato.
La “Global 100” 2016 è stata elaborata a partire da una lista di 4.353 aziende che totalizzano una capitalizzazione borsistica di più di 2 miliardi di dollari.
Kering si è classificato anche tra gli “Industry Leaders” del Dow Jones Sustainability Index (DJSI) World e Europe 2015, issandosi al primo posto del settore tessile, abbigliamento e prodotti di lusso per il secondo anno consecutivo.
Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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