Kering: il lusso cresce di oltre il 5% nel primo trimestre

Il gruppo di prodotti di lusso e articoli sportivi Kering ha registrato un aumento delle vendite dell'1,2%, a 2,39 miliardi di euro, nel primo trimestre, trascinate dal settore del lusso, malgrado il rallentamento del suo marchio-faro Gucci. A perimetro e cambi comparabili, l'attività cresce del 4,1% nel periodo. Il gruppo, che non fornisce alcuna prospettiva in cifre, si dichiara "fiducioso" nella sua capacità "di migliorare le proprie performance operative sull'intero anno 2014", secondo le parole del suo amministratore delegato François-Henri Pinault, citato nel comunicato.

Il lusso, tradizionale locomotiva del gruppo è cresciuto ancora, del 5,1% (+6,3% in comparabile), a 1,6 miliardi di euro, mentre lo "Sport&Lifestyle" benché sempre in calo, "mostra dei segnali incoraggianti", ha dichiarato il direttore finanziario di Kering, Jean-Marc Duplaix, durante un punto telefonico.

Il marchio di riferimento Gucci, che da diversi mesi si sta riposizionando verso prodotti di gamma più elevata ed accessori in pelle, vede tuttavia calare le vendite del 3,2% a dati pubblicati.

Questa contrazione è in parte dovuta allo sfavorevole effetto dei tassi di cambio, poiché in comparabile il fatturato del marchio cresce leggermente (+0,3%).

L'attività di Gucci è stata influenzata anche dal calo del 19% delle vendite all'ingrosso, in ragione della "politica di distribuzione più selettiva adottata dal brand", indica Kering. Le vendite nei negozi in proprio (che rappresentano il 79% delle vendite totali) progrediscono invece del 6%.

La divisione "Sport&Lifestyle" rimane in diminuzione e vede le proprie vendite calare del 6,3% (-0,2% in comparabile), a 790 milioni di euro.

Anche se ancora negative, le prestazioni della divisione "mostrano una tendenza al miglioramento", sottolinea Kering. Nel 2013, il fatturato di questo segmento era diminuito del 8,1% (-2,8% in comparabile).

Puma, che rappresenta la maggioranza delle vendite della divisione, registra un altro calo delle vendite, questa volta del 6,6%, sul trimestre, a 730 milioni di euro.

Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP