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Kenzo converte Memento in un format di “see now buy now”
Kenzo ha deciso di entrare in una nuova fase con Memento, introducendo un format “see now buy now” per la sua linea heritage.
Il cambiamento avrà effetto dal prossimo anno per Memento, una collezione composta di reinterpretazioni di look provenienti dagli archivi di Kenzo rivolta ai consumatori contemporanei.
Comunque, questo autunno Kenzo salterà la stagione delle passerelle francesi, dove sfila abitualmente, spostandosi a New York, e facendo debuttare le sue ultime creazioni durante la New York Fashion Week il 7 settembre.
“Siamo super eccitati di poter lavorare su questo progetto per il prossimo anno. Il riscontro ottenuto negli ultimi due anni da La Collection Memento tra la stampa e i clienti è stato fantastico. Logicamente per noi è più facile presentare le nostre collezioni principali per Kenzo in gennaio e giugno, e ciò rimarrà invariato, ma dare ai clienti la possibilità di acquistare La Collection Memento non appena viene presentata in passerella è qualcosa che siamo entusiasti di perseguire”, hanno dichiarato i due direttori creativi della maison, Carol Lim e Humberto Leon.
Memento è stato lanciato per la prima volta a Parigi nel marzo 2017, con uno show e un party all’interno della sede centrale di Kenzo, dove i muri erano decorati con immagini di una famosa campagna pubblicitaria della casa di moda, scattata nel 1983 da Hans Feurer, con protagonista Iman, che ha aiutato a lanciare il modello africano nel firmamento delle stelle. Quella collezione di debutto prendeva le classiche stampe floreali colorate di Kenzo usandole però in capi moderni, come giubbotti imbottiti, cappotti trapuntati e jeans cargo.
In termini di calendario, la prossima collezione principale di Kenzo sarà mostrata nel gennaio del 2019, quando la casa di moda presenterà le sue collezioni uomo e donna per l’Autunno-Inverno 2019/20. Invece, in futuro la Memento Collection sarà presentata due volte all’anno, in febbraio e settembre, all’interno della Settimana della Moda di Parigi.
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