Jimmy Choo: primo semestre a +16,5%
È ormai solo una questione di tempo prima che Jimmy Choo entri a far parte della “famiglia” Michael Kors, ma per il momento l’azienda resta indipendente. E anche da sola, se la cava molto bene. Nel primo semestre 2017, concluso il 30 giugno, infatti, il marchio britannico ha realizzato una delle migliori crescite del mercato e un incremento dei suoi margini, nonostante un contesto difficile. La società è riuscita ad ottenere questi risultati grazie al suo core business, la creazione di calzature di lusso per le grandi occasioni, continuando nel contempo a diversificarsi.
Le calzature rappresentano il 74% delle entrate, ma gli accessori hanno pesato per il 23%, una buona proporzione. Una forte crescita è stata registrata nelle vendite di sandali e sneaker di lusso; anche la linea di borse Lockett e la nuova borsa Artie hanno ottenuto buoni risultati. I prodotti dedicati all’uomo hanno conosciuto la crescita più elevata e rappresentano ormai il 9% del fatturato totale.
Le entrate sono aumentate del 16,5%, attestandosi a 201,6 milioni di sterline, grazie soprattutto a dei tassi di cambio favorevoli. Non tenendo conto dell’incidenza dei cambi, la crescita è stata comunque del 4,5% e l’aumento del 3,5% delle vendite al dettaglio a perimetro comparabile è molto incoraggiante. L’utile prima delle imposte è balzato del +174,2% raggiungendo quota 18,1 milioni di sterline, e l’EBITDA è aumentata del 19,5% a 37,4 milioni di sterline. Il margine è aumentato di 50 punti base e si è attestato al 18,6%.
Le vendite al dettaglio in negozio hanno conosciuto dei buoni risultati, con una crescita (senza l’incidenza del cambio) del 6,7% per un totale di 65,8 milioni, mentre i ricavi sotto licenza sono aumentati del 24,3% per 8,7 milioni. La vendita all’ingrosso è diminuita dell’1,6% senza l’incidenza dei cambi a causa delle difficoltà dei grandi magazzini americani, ma in totale è aumentata del 10,4%, per 65,8 milioni di sterline. L’azienda sta prendendo delle misure per accelerare il riassortimento degli stock negli Stati Uniti, il che dovrebbe rendere più fluide le vendite.
Jimmy Choo ha deciso di concentrarsi prevalentemente sui propri negozi e ha continuato ad aprire nuovi punti vendita e rendere più moderni quelli già esistenti: oggi “New Concept Stores”, i suoi negozi di nuova generazione, rappresentano più della metà del canale retail. Nel 2017 il brand ha aperto nuovi store in location strategiche in tutto il mondo: New Bond Street e Sloane Street a Londra, ma anche a Milano, Parigi, Beverly Hills, Madison City, Harbour City a Hong Kong... Tre altri punti vendita dovrebbero aprire i battenti in Asia entro la fine dell’anno.
La vendita online sta diventando sempre più importante per Jimmy Choo e la società ha comunicato che continuerà ad innovarsi in tale ambito, con l’implementazione di servizi omnichannel nel Regno Unito e negli Stati Uniti, incoraggiata da una forte richiesta da parte dei clienti.
Tutti questi sforzi sarebbero vani senza una buona strategia di marketing, La prima metà dell’anno ha visto numerosi successi sul tappeto rosso per Jimmy Choo, dai Golden Globe al Festival di Cannes passando per gli Oscar, dove le scarpe del brand sono state le più indossate. Per quanto riguarda i social network, le visualizzazioni su Youtube e i follower su Instagram sono in continua crescita.
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