24 giu 2018
Jarrett compie 10 anni puntando sull’estero
24 giu 2018
Dislocato nel distretto marchigiano della calzatura, a Monte Urano, vicino Fermo, il Calzaturificio RG al quale fa capo il marchio Jarrett (che festeggia il 10° anniversario d’esistenza), ha chiuso il 2017 con un fatturato di 4 milioni di euro, “in linea con il 2016; ed il primo trimestre 2018 lascia ben sperare con un +7% di ricavi rispetto all’anno precedente. È migliorata invece la marginalità, perché nel mix di fatturato pesa più l’estero e con le nostre politiche di listino ne deriva più margine”, afferma il Brand Manager del gruppo fermano, Paolo Rossi.
L’attività di RG si divide in tre segmenti: il marchio di proprietà Jarrett, la gestione di marchi su licenza generalmente worldwide (al momento Miss Grant), e produzione in conto terzi per marchi importanti del mondo delle scarpe per adulto di fascia alta/medio-alta. “Il wholesale, quindi il marchio Jarrett, genera il 60% del fatturato (siamo distribuiti in 100 negozi in Italia e 160 all’estero)”, dice Rossi, “la produzione in conto terzi il restante 40%. L’ingrosso sta incrementando la sua percentuale perché ci stiamo sviluppando sui mercati esteri. Ci stiamo infatti focalizzando sull’Asia, dove speriamo di poter entrare a Hong Kong, Singapore e Taiwan. Trattative sono in atto, i primi ordini piccoli sono stati fatti, ma se ne riparlerà dal 2019”.
L’Italia rappresenta il 28% del fatturato di RG. I principali mercati esteri sono nell’ordine Belgio, Germania, Francia (soprattutto la Costa Azzurra), Lussemburgo e Olanda. “Lavoriamo molto bene anche con la Russia e i Paesi dell’area CSI, ma va abbastanza bene anche il Medio Oriente”, prosegue il Brand Manager, “nel quale siamo entrati da poco, per cui vi performiamo ancora benissimo, però va detto che si tratta di un mercato un po’ in difficoltà, in quanto gli è venuto a mancare il cliente maggiore, quello russo, fra crisi del rublo e sanzioni varie comminate alla Russia a livello internazionale”.
“A livello stilistico, in ogni stagione facciamo una capsule sempre differente”, continua Paolo Rossi. “Quest’anno abbiamo inserito il beachwear, con una linea di 4 teli mare e 4 ciabatte. Abbiamo poi ampliato le proposte per il maschio, in quanto negli anni ci siamo resi conto che da vendite 70% femmina-30% maschio siamo passati a un 50-50%, e inserito fondi delle scarpe grossi ma extra leggeri, nonché tanto glitter e accessori iridescenti e luccicanti per la femmina”.
Nella globalità dell’anno il Calzaturificio RG punta a crescere di un 2-3% finale, “grazie all’ampliamento dell’offerta del maschio e all’avvio di un nuovo progetto su licenza, per ora top secret, fatti che però avranno un impatto economico nel 2019. Comunque sia, siamo soddisfatti, perché il nostro modello di business ibrido si sta rivelando vincente”, conclude Rossi.
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