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Reuters
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Pubblicato il
3 feb 2009
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It Holding, in mora per licenze, titolo -4%
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Reuters
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3 feb 2009
3 feb 2009
Nelle ultime settimane It Holding ha ricevuto manifestazioni di interesse da vari soggetti e conferma che sono state riprese le trattative con la società Mensun, non più in condizioni di esclusiva. Lo dice una nota della società che precisa, su richiesta della Consob, alcune indiscrezioni stampa.
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Oggi si riunisce un consiglio di amministrazione che esaminerà le manifestazioni di interesse ricevute, tra cui una relativa a un'operazione che attraverso un aumento di capitale e la rinegoziazione del debito esistente potrebbe consentire il riequilibrio patrimoniale e finanziario del gruppo.
La società conferma, inoltre, quanto apparso sulla stampa nel weekend che "il ritardo nel pagamento delle royalty ha anche creato tensione con i licenzianti, che hanno messo in mora le società del gruppo interessate e con i quali sono attualmente in corso discussioni finalizzate ad una soluzione della situazione nell'interesse comune".
Ittierre è la società che produce e distribuisce le linee giovani in licenza, Just Cavalli, VJC Versace, Versace Sport, C'N'C' Costume National e Galliano. A fine settembre 2008 la voce "Ittierre Linee Giovani" pesava per il 63% sui ricavi complessivi del gruppo.
Il titolo allo Star poco prima delle 10 cede oltre il 4% a 0,17 euro in un mercato nel complesso in calo dell'1,6%.
It Holding è un gruppo di moda e lusso oberato dai debiti. A fine settembre, il debito netto, comprensivo dei 185 milioni di bond a scadenza 2012 e cedola 9,875%, era di 295,4 milioni. La cedola viene pagata semestralmente, a marzo e a settembre.
Esiste poi un finanziamento a favore della controllante PA investments sa da 136,5 milioni di euro, erogato da Efibanca, scadenza 2012. La prossima rata da 20 milioni è in scadenza questo mese.
It Holding, inoltre, è in attesa di ricevere una ulteriore proroga, fino ad aprile, su una rata da 9,4 milioni del prestito sindacato sottoscritto nell'ottobre 2004 con un pool di banche capofilato da Sanpaolo IMI (ora Intesa Sanpaolo) per un ammontare iniziale di 85 milioni. Ora è stato parzialmente rimborsato e al 30 settembre 2008 era pari a 29 milioni.
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