Ansa
8 giu 2018
Istat: in aprile crollano le vendite al dettaglio
Ansa
8 giu 2018
Gli italiani quest'anno hanno fatto la spesa per la Pasqua per lo più a marzo, cadendo la festività il primo di aprile, mentre lo scorso anno si era concentrato tutto sul mese di aprile. Un anticipo che, fa sapere l'Istat, ha causato una contrazione delle vendite al dettaglio del 4,6% su base annua, la flessione più ampia dal febbraio del 2013.
A risentirne sono stati tutti i settori merceologici: ma per i beni alimentari si è trattato del ribasso tendenziale in valore (-7,3%) più forte dal gennaio del 2005. Tutt'altra storia per il commercio elettronico, che ad aprile centra un'impennata del 16,2%.
Le associazioni dei consumatori vedono con timore i dati dell'Istat sull'andamento del commercio. "Non solo 'effetto Pasqua'. Le vendite al dettaglio ad aprile calano infatti in tutti i settori merceologici, confermando l'allarme sui consumi", spiega una nota del Codacons. Il ribasso "rispecchia, da un lato l'incertezza nello sviluppo e nella crescita del sistema economico, dall'altro la preoccupazione delle famiglie ed il peggioramento delle loro condizioni di vita", ha commenta Federconsuamtori.
"Addirittura diminuiscono le vendite per i generi casalinghi (-4,4%) e per beni essenziali come i farmaci (-2,5%), a dimostrazione che il commercio in Italia sta vivendo una crisi nerissima", sottolinea il presidente del Codacons, Carlo Rienzi.
"È evidente che, se veramente si vuole invertire tale tendenza e rimettere in moto la domanda interna è necessario avviare misure che incidano direttamente sul potere di acquisto delle famiglie, attraverso investimenti per il rilancio dell'occupazione e mediante l'immediata ed urgente sterilizzazione dell'aumento dell'IVA", ha infine affermato Emilio Viafora, alla guida di Federconsumatori.
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