25 ott 2014
InstantLuxe affronta la Cina
25 ott 2014
InstantLuxe mette il turbo. La piattaforma francese di vendite on-line di prodotti di lusso di seconda mano, una delle prime ad occuparsi di questo mercato cinque anni fa, è ormai una realtà rinomata e riconosciuta e adesso va ad affrontare il mercato della Cina con una versione del proprio sito in cinese, attiva da alcuni giorni. Inoltre, InstantLuxe.com si rafforza in Italia con un nuovo team. Valeria Morelli, ex BandAllay, è stata assunta per guidare il sito in italiano.
Grazie all'ingresso di due fondi d'investimento francesi che hanno portato in dote 4 milioni di euro (Isai nel 2010 e Iris Capital nel 2013), InstantLuxe.com ha potuto dare un'accelerata al proprio sviluppo imponendosi sul mercato del lusso d’occasione. Un mercato che oggi sta vivendo un vero e proprio boom e che si stima valga ben 15 miliardi di euro. Fondato nel 2009 da Yann Le Floc’h, il sito è riuscito a distinguersi dai suoi concorrenti soprattutto grazie a un servizio di certificazione del prodotto.
"Sono partito da una serie di constatazioni. Da una parte, i consumatori vogliono avere accesso al lusso, ma sono frenati dai suoi prezzi, mentre sul nostro website si possono trovare sconti che variano dal -30 al -70% rispetto al prezzo del nuovo. Dall'altra, le piattaforme di acquisto-vendita non sono in grado di garantire l'autenticità dei prodotti e quindi spesso su Internet c'è il rischio di comprare degli articoli contraffatti. Dunque, abbiamo creato un sito di nicchia che fornisce un vero e proprio servizio di expertise, che garantisce l'autenticità dei prodotti venduti su di esso", spiega il PDG di InstantLuxe, Yann Le Floc’h.
I consumatori che vogliono sbarazzarsi di una determinata borsa, di Vuitton o altri, un po' ingombrante nell'armadio, possono venderla su InstantLuxe semplicemente inviando foto e descrizione dell'oggetto al sito. Una volta venduta, la borsa in questione transita per gli uffici parigini della società, dove degli esperti-partner, indipendenti e specializzati nei loro rispettivi campi (per la maggior parte dei banditori di case d'asta come la ditta Schombert-Sternbach per la pelletteria) ne certificano l'autenticità e ne autorizzano la vendita. Nel caso contrario, l’oggetto è restituito al venditore e la transazione è annullata.
"Svolgiamo un po' il ruolo di controllori. In realtà, ci sono più problemi legati alla conformità della descrizione del prodotto che ai prodotti falsi. Questi ultimi rappresentano infatti solo il 3% degli oggetti esaminati da noi. Negli ultimi tempi, abbiamo principalmente ampliato il servizio clienti offrendo anche dei servizi VIP. In una sezione a parte, il sito ospita anche le offerte fatte da professionisti, come i contratti di deposito-vendita", prosegue il patron.
Niente vestiti, né scarpe. InstantLuxe tratta solo accessori di pelletteria, che rappresentano il 50% delle sue vendite totali, oltre all'orologeria e alla gioielleria. La società prende una commissione decrescente, variabile fra l'8 e il 25%, su ogni transazione.
"Sono dei prodotti che fanno sognare. Noi rendiamo accessibile questo mercato senza snaturarlo", aggiunge ancora Yann Le Floc’h, che prima lavorava nel mondo della finanza, da Exane-BNP Paribas.
A fianco degli imprescindibili Louis Vuitton, Hermès e Dior, il sito assiste da qualche tempo all'impennata di Céline e delle sue borse “Fantôme” e “Trapèze” super-ricercate. Il carrello medio si aggira intorno ai 700-750 euro. InstantLuxe può contare su 180 marchi e su una base di 550.000 membri, per la maggior parte francesi, ma anche inglesi, italiani e sempre più cinesi…
Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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