Di
Adnkronos
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Pubblicato il
28 mag 2012
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In tempi di crisi lo 'stile vintage' l'ideale per il giorno del matrimonio
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28 mag 2012
28 mag 2012
Per chi non ha un budget illimitato per organizzare il matrimonio della vita e per chi, nel rispetto dei tempi che corrono, vuole semplicemente essere sobrio, anche in termini di esborso, lo 'stile vintage' è certamente l'ideale per il giorno più importante. Oltre che decisamente chic. Lo ha capito Cristina Di Giovanna che insieme ad altre tre amiche ha colto la tendenza del momento, interpretandola inizialmente con un blog. Uno spazio raffinato, antico, ispirazione Audrey Hepburn con sfondo verde-acqua Tiffany.
Foto: Adnkronos |
A partire dalla consapevolezza di che cosa significa smaltire una lista infinita di invitati, piangere davanti a un vestito di tulle, fare i conti con risorse limitate, abbinare oggetti disparati trovando la stessa tonalità di colore, e forte di un background in storia dell'arte e dell'attività di fashion editor e stylist, Cristina ha sviluppato la sua naturale passione per la ricerca di soluzioni nuove, di creazioni originali con materiali, colori, stoffe. Nasce così 'Le Jour d'Oui'.
"In questo momento di crisi - racconta all'agenzia Adnkronos - ci sembra che uno stile vintage, e quindi il recupero di oggetti dal passato, possa rispondere alle esigenze di chi non ha budget illimitati per un matrimonio o per un evento. Il recupero degli oggetti vintage, il riciclo e dunque uno sguardo al rispetto dell'ambiente in situazioni in cui spesso si cede allo spreco, non significa affatto mancare di eleganza".
"Le Jour du Oui nasce come blog, come 'canale di sfogo' della mia passione per il matrimonio e per il vintage, punto in comune con le altre tre ragazze (Silvia Del Vesco, Graphic&Photographer; Giulia Marson, pastry designer; Paola Bianchera, hair&make-up artist)". Si parte dagli shooting, che vengono pubblicati sul sito e che, confessa Cristina "sono piaciuti moltissimo".
Da lì è partita l'idea di offrire un effettivo servizio. "Ciò che resta e viene premiato, a prescindere dalle difficoltà economiche in cui siamo sommersi, credo sia - sottolinea - proprio lo spirito di iniziativa e la qualità della proposta. Puntiamo molto su un servizio di qualità, con una ricerca specifica e un'attenzione alle persone. Credo molto in questo progetto e ho deciso di rischiare mettendomi in gioco totalmente. D'altra parte, il mercato offre alternative migliori?".
Lanciarsi in un'attività imprenditoriale oggi è una sfida complessa, rischiosa, ma Di Giovanna sa cosa bisogna mettere in campo: "creatività illimitata, flessibilità e disponibilità massima. La wedding planner non è una 'macchina spilla soldi', è un aiuto concreto nel momento del bisogno, arriva dove la sposa non riesce perché sommersa di lavoro o per altri motivi". E poi "professionalità". Per questo Cristina si avvale della collaborazione di un hair&make-up artist, una fotografa e grafica e una pasticciera.
"Insieme lavoriamo principalmente agli shooting fotografici: si tratta di 'engagement o love shoot', idea di ispirazione americana, che 'celebra' il momento del fidanzamento o della coppia. Io personalmente seguo invece la progettazione completa o parziale del matrimonio, fornendo anche servizi a' la carte, a seconda delle esigenze". Ma cosa chiede la sposa di oggi? "Attenzione, ma soprattutto un supporto nel periodo imminente al matrimonio. Con i ritmi lavorativi che si hanno è difficile fare tutto da sé". E con i tempi che corrono meglio organizzare un "grande party, più semplice e curato nei dettagli".
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