Di
Adnkronos
Adnkronos
Pubblicato il
18 ott 2009
18 ott 2009
In mostra a Parigi l'eleganza e la bellezza di Maria José di Savoia
Di
Adnkronos
Adnkronos
Pubblicato il
18 ott 2009
18 ott 2009
Parigi, 17 ott - ''Un omaggio a mia madre, alla sua bellezza, alla sua eleganza. Anche se la moda non e' mai stata per lei una priorita'. Era un'intellettuale, profondamente innamorata della musica''.
E' quanto ha dichiarato in una intervista a 'Point de vue' Maria Gabriella di Savoia, figlia degli ultimi sovrani d'Italia, Umberto II e Maria Jose' del Belgio, che ha fortemente voluto l'esposizione dedicata alla madre 'Le trousseau de la reine de Mai. Marie Jose' de Savoia', in scena a Parigi, presso la Fondazione Mona Bismarck, sino al 12 dicembre. Firma il sontuoso e raffinato allestimento uno dei maggiori couturier francesi, Hubert de Givenchy accanto a Philippe Venet.
Venti gli abiti esposti, realizzati prima che Maria Jose' Charlotte Sophie Amelie Henriette Gabrielle di Saxa-Coburgo-Gotha, figlia di Alberto I del Belgio e Elisabetta Wittelsbach, duchessa di Baviera, diventasse principessa di Piemonte. Satin, Velluti, mise ricamate con fili d'oro e d'argento accanto a numerose foto, diademi etiare rivisitati per l'occasione da Stephane Marant.
''Mia madre amava questi abiti perche' erano stati create per lei da couturier e stilisti italiani - ha aggiunto Maria Gabriella di Savoia - Mio padre in questo era molto esigente. Per ragioni politichedesiderava che mia madre indossasse abiti realizzati presso atelier italiani. Ventura a Milano o Gori a Torino''.
''Spesso comunque gli stilisti si ispiravano ai creatori parigini piu' in voga come Elsa Schiapparelli, Madeleine Vonnet, Poiret - ha proseguito - I tessuti e le sete provenivano invece da Lione, solo un abito fu disegnato espressamente per la principessa del Piemonte da Gabriele d'Annunzio''.
Maria Gabriella di Savoia nella lunga intervista a 'Point de vue' ricorda alcuni aneddoticuriosi legati all'abito del matrimonio, per esempio. La futura reginad'Italia si accorse che le maniche erano troppo strette. Fu Fernanda Gattinoni, allora presso la maison Ventura di Milano, a decidere di eliminare le maniche sostituendole con guanti lunghissimi, di raso, e lanciando una vera e propria moda.
''Guanti bianchi - ha ricordato ancora Maria Gabriella di Savoia- mentre il lunghissimo velo, oltre 4 metri di merletto di Bruges, le copriva le spalle. ''Mia madre mi parlava spesso dei suoi abiti - ha proseguito nella lunga intervista a 'Point de vue' Maria Gabriella di Savoia- Mi raccontava che erano una vera tortura.
Oltre 5 chili che bisogna 'indossare' sempre con il sorriso. Riusciva per ore intere a non perdere mai l'equilibrio, forse grazie ai corsi di danza e portamento che aveva frequentato. Del resto mia madre era una grande sportiva - ha proseguito - Donna entusiasta, innamorata della vita, sino alla fine, sino al 2001, anno della sua morte''.
Copyright © 2024 AdnKronos. All rights reserved.