18 ott 2016
Imperial supera i 200 milioni nel 2015 e pensa all’Iran
18 ott 2016
Imperial, azienda italiana di fast fashion, ha chiuso il 2015 a 207 milioni di euro di fatturato, realizzati per il 50% in Italia e il 50% all’estero; l’EBITDA si è attestato al 18,5%.
Forte di queste performance positive, l’azienda prosegue nella propria strategia di sviluppo all’estero: dopo essersi posizionata nei maggiori Paesi UE ed Extra UE con centri di distribuzione dedicati in Francia, Spagna, Portogallo, Canada, Germania, Olanda, Danimarca, Cipro e Hong Kong, Imperial sta focalizzando la propria attenzione sul Medio Oriente e in particolare sul mercato iraniano, che oggi costituisce una grande opportunità per l’imprenditoria italiana.
“Per il 2015, la parola d’ordine è stata consolidare in modo da gettare le basi per ulteriori sviluppi futuri. Nei primi 9 mesi del 2016 abbiamo attuato numerosi investimenti dentro e fuori l’azienda”, ha commentato Adriano Aere, Presidente di Imperial. “Stiamo guardando costantemente oltre confine per esplorare nuovi mercati. Una delle aree di maggiore interesse è sicuramente l’Iran: stiamo valutando di entrare in questo mercato direttamente o attraverso dei partner locali perché siamo convinti che la popolazione sia in grado di apprezzare la qualità dei nostri prodotti, la ricerca e lo stile grazie anche ad una cultura millenaria che ci rende affini nella sensibilità verso gusto e bellezza”.
Imperial sta inoltre continuando a investire nel progetto Creative Lab, realizzato con l’Università di Bologna e indirizzato a giovani ricercatori, aprendo un’area dedicata presso il Centergross dove è possibile portare avanti i progetti di ricerca.
A Imperial S.p.A., fondata nel 1978 da Adriano Aere ed Emilia Giberti, fanno oggi capo i marchi Imperial Fashion e Please, che convivono nei multimarca del gruppo ma si avvalgono per il resto di staff creativi e distribuzione indipendenti; nel 2014 la società ha acquisito la maggioranza del brand Dixie.
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