Roma, 25 nov. (Ign) - Quando il colore è elemento distintivo di un marchio, questo va tutelato. Così il Tribunale di Milano, nello specifico la sezione specializzata nei diritti di proprietà industriale, ha bloccato un’azienda italiana che produce e distribuisce abbigliamento sportivo (anche per bambini) legato al mondo della Formula1, con pupazzi, portachiavi, magliette e cappellini, tutti prodotti in stile 'rosso Ferrari' e per questo troppo 'simili' all'originale.

Maglione della collezione di abbigliamento Ferrari

Secondo quanto riporta il 'Sole24ore', la società Promotive Sporting Collection è stata così diffidata dall'importare, commercializzare e pubblicizzare prodotti contraddistinti da colori e simboli simili a quelli della Ferrari.

Una pronuncia, scrive il quotidiano, ''destinata a fare da deterrente rispetto alle schiere di imitatori finora in grado di sopravvivere sfruttando più o meno indisturbati insegne e colori altrui''.

Esistono inoltre limiti precisi alla possibilità di 'brevettare' i colori; secondo la giurisprudenza comunitaria, infatti, è possibile registrareun colore ma non tutte le sfumature disponibili di quello stesso colore. E' dunque concessa la tutela legata alla valutazione del 'carattere distintivo' che un determinato colore presenta. Insomma, se tutelo il 'rosso Ferrari' non sottraggo nulla ad altri.