APCOM
5 ago 2015
Il prezzo dell'oro sempre più giù
APCOM
5 ago 2015
Oro sempre più giù. L'oncia del metallo prezioso per eccellenza cede ancora terreno, portandosi fin sotto quota 1.080 dollari, sui minimi da 5 anni e mezzo e gli osservatori si sbizzariscono nell'inquadrare l'attuale caduta in precedenti storici.
Chi su luglio vede il più forte calo mensile da due anni a questa parte; chi addirittura parla della più prolungata fase di ribassi consecutivi dal 1999. Intanto, secondo i monitoraggi delle autorità USA, che sono iniziati nel 2006, per la prima volta gli investitori speculativi sono in prevalenza posizionati su scommesse ribassiste.
Una sintesi efficace della situazione è giunta da Robin Bhar, analista di Société Générale citato da Bloomberg: "L'oro è fuori moda come i pantaloni a zampa di elefante, non lo vuole più nessuno".
Già perché secondo alcuni esperti, oltre alle molteplici ragioni che lo stanno zavorrando, l'oro sta risentendo anche di un fattore strutturale: è diminuita la sua appetibilità come strumento finanziario. E dato che quasi il 40% dell'oro prodotto viene utilizzato per monete, lingotti o altre tipologie di beni tipicamente utilizzati anche come "riserva" di ricchezza, il resto della domanda, quella proveniente da orificeria e industria non basterà ad assorbire tutta la produzione.
Inoltre poi altre ragioni comprimono i prezzi. Tra cu il rafforzamento del dollaro, che si ripercuote su tutti i metalli preziosi e le materie prime. Deriva dalle prospettive di rialzi dei tassi ufficiali negli USA; dato che tutte queste merci si scambiano in dollari, le fluttuazioni del biglietto verde tendono a innescare immediati aggiustamenti delle quotazioni. E poi ci sono stati i recenti dati sulle riserve in oro della Cina, resi noti per la prima volta dopo anni e che si sono rivelati più deboli del previsto.
Ulteriori "inappetenze", su quello che tradizionalmente viene considerato un bene rifugio, possono provenire anche dall'incanalarsi della crisi sulla Grecia in un percorso potenzialmente positivo, che dovrebbe sfociare in un nuovo piano di aiuti.
Fonte: APCOM