Il gruppo Lafuma, ristrutturato, torna in utile
Il gruppo Lafuma, che comprende il marchio omonimo ma anche Eider, Millet e Oxbow, ha raccolto lo scorso anno i frutti della ristrutturazione avviata, con un ritorno agli utili nonostante un fatturato in contrazione.
Sull’anno passato, il gruppo basato ad Annecy (Alta Savoia) ha visto il suo risultato operativo crescere del 67,7% a 6,3 milioni di euro, grazie alla sparizione di focolai di perdita, registrando così un utile netto di 5,4 milioni di euro, contro una perdita di 1,2 milioni di euro nel 2016, secondo un comunicato rilasciato il 5 marzo. Questo risultato deriva però da una seconda metà dell’anno più difficile rispetto alla prima, in quanto il gruppo aveva già 4 milioni di utile dopo il primo semestre.
Attivo nell’universo outdoor, montagna e surf, Lafuna ha infatti incontrato “difficoltà persistenti sui mercati chiave”, a cui si è aggiunto l’impatto delle ristrutturazioni avviate sotto l’impulso dell’azionista russo Calida. Il giro d’affari è quindi diminuito del 3,9%, a 160,5 milioni di euro.
Nel dettaglio, il polo di marchi che riuniscono Lafuma (esclusi i mobili), Miller e Eider hanno contribuito per 95,7 milioni al fatturato, in flessione del 6,4%. Non tenendo conto degli effetti delle ristrutturazioni e dei cambi, tuttavia, il giro d’affari è aumentato dello 0,8%.
La divisione Lafuma Mobilier si è confermata come la più profittevole del gruppo, anche se l’esercizio è stato meno positivo dell’anno precedente. L’utile si è attestato a 10,7 milioni di euro, in calo del 7,5%, mentre il fatturato è sceso dell’1,1%, a 38 milioni di euro.
Infine, Oxbow è cresciuto nel 2017, con vendite pari a 26,8 milioni di euro, in crescita del 6%, contribuendo all’utile del gruppo per 5,8 milioni di euro (+14,2%).
Per l’anno in corso, la casa madre Calida si aspetta un altro “anno di sfide”, a causa della persistenza di condizioni economiche sfavorevoli sui suoi mercati.
Anaïs Lerévérend con AFP
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