Il clan Benetton affida a Marco Patuano la direzione della sua holding Edizione

Si apre un nuovo capitolo per la famiglia Benetton. La dinastia di imprenditori veneti, che ha fondato l'omonimo e famosissimo gruppo di moda, passa il testimone della sua holding Edizione (che controlla l'impero della famiglia che riunisce diverse attività, dall'abbigliamento alle autostrade passando per la ristorazione) a dei manager esterni.

Sarà Marco Patuano, che ha trascorso gran parte della sua carriera all'interno di Telecom Italia, compagnia di telecomunicazioni che ha diretto fino allo scorso marzo, ad acquisire da gennaio 2017 la direzione di Edizione come amministratore delegato della holding, succedendo così a Gianni Mion, storico manager della galassia Benetton.

Gianni Mion ha lavorato per più di 27 anni con Gilberto Benetton, di cui è considerato l’alter ego, nonché uno dei principali artefici dell'espansione e della diversificazione del gruppo di Ponzano Veneto, vicino Treviso.

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Il fratello di Luciano Benetton, che fino ad oggi ricopriva l'incarico di presidente di Edizione, prende anche lui le distanze dalla holding cedendo il suo posto a Fabio Cerchiai, che ha trascorso tutta la sua carriera nel settore assicurativo. Quest'ultimo diventerà il presidente di Edizione in gennaio, mentre Gilberto Benetton dovrebbe rimanere in carica come vicepresidente.

Nel 2014, Gianni Mion era stato anche nominato “presidente di Benetton Group con poteri non esecutivi”. In questa funzione è stato sostituito lo scorso maggio da Francesco Gori. In quell'occasione, Marco Airoldi è stato confermato nella carica di CEO.

Secondo la stampa italiana, questo rimpasto viene effettuato in un momento importante di transizione generazionale per la leggendaria famiglia italiana, in una fase in cui il rilancio del marchio di punta del loro gruppo non ha ancora raggiunto i risultati sperati.

Nel 2015, le vendite di Benetton, realizzate ancora per la maggior parte in Italia e in Europa, sono diminuite dell'1,2%, a 1,529 miliardi di euro, mentre la perdita netta del gruppo è arrivata a 46 milioni di euro. Il margine operativo lordo (Ebitda) è invece cresciuto del 34,5%, passando da 40 a 54 milioni di euro in un anno, mentre l'utile operativo è passato da una perdita di 17 milioni di euro a un guadagno di 2 milioni di euro.

Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)