Fibre2Fashion
Gianluca Bolelli
21 set 2016
Il Myanmar attira gli investitori del settore tessile
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Gianluca Bolelli
21 set 2016
La Commissione per gli Investimenti del Myanmar (l'ex Birmania) ha ricevuto delle manifestazioni di interesse per la costruzione di fabbriche tessili da parte di aziende originarie della Corea del Sud e di Hong Kong. La Commissione sta attualmente decidendo sull'assegnazione dei terreni a queste società e sta anche negoziando l'assegnazione di altri siti potenziali con i governi regionali di Yangon e Bago.
Questo interesse da parte del settore tessile fa seguito a una decisione degli Stati Uniti che attribuisce alla nazione del Sud-Est asiatico dei vantaggi nell'ambito del cosiddetto Generalized System of Preferences-GSP (Sistema di Preferenze Generalizzate, ndr.) a partire dal prossimo 13 novembre. Il Myanmar fa parte dei Paesi meno avanzati del mondo e in questo modo sarà capace di esportare 5.000 prodotti verso gli USA esentati da dazi doganali.
“Le trattative con gli investitori sono ancora in fase di discussione, ma daremo loro dei terreni per costruire le fabbriche, più probabilmente a Yangon e Bago, dove ci sono dei moli”, ha precisato Aung Oo, segretario della Commissione, citato dai media locali.
Secondo l'Associazione delle Aziende Tessili del Myanmar, il Paese asiatico dispone di 400 unità di produzione tessile, che danno lavoro complessivamente a 350.000 persone.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: Fibre2fashion
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