15 dic 2014
Il MOMA si regala il primo abito 3D stampato in un unico pezzo
15 dic 2014
La tecnologia 3D si è imposta in questi ultimi anni come LA tendenza da adottare in tutti i settori possibili. L'abbigliamento non è ovviamente sfuggito a questa ondata con il suo lotto di creazioni, a volte improbabili. Ma oggi è stata raggiunta una tappa fondamentale con il "Kinematics Dress".
Questo vestito, che il MOMA ha acquisito per "Humble Masterpieces", la sua collezione permanente, oltre ad essere piuttosto elegante, è il primo abito interamente stampato in 3D, in un unico pezzo e in una volta sola (e non in vari pezzi da assemblare). Inoltre, il Museum of MOdern Art ha anche acquistato il software che ha consentito questa realizzazione.
Questo vestito in nylon, opera dello studio Nervous System e stampato da Shapeways, è composto da un insieme di 2.270 pannelli triangolari collegati da 3.316 cerniere. Una struttura complessa, che permette al vestito di mostrare un movimento fluido, come quello di un tessuto, nonostante ogni pezzo sia rigido.
Nervous System spiega che il “Kinematics” incarna una svolta nel modo di concepire e progettare forme in tre dimensioni per il settore del prêt-à-porter. Questa tecnologia combina infatti tecniche di geometria algoritmica a un corpo fisico e personalizzabile, offrendo dunque la possibilità d'immaginare degli oggetti di grandi dimensioni e di progettarli in piccolo (in fase di realizzazione) prima di scoprirli full size al termine del processo.
Infine, questo nuovo sistema permette di utilizzare dei materiali che, in origine, non sono concepiti per adattarsi ai movimenti del corpo umano.
Anne-Sophie Savenier (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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