1 set 2011
I valori locativi delle grandi arterie commerciali mondiali continuano a crescere
1 set 2011
Nonostante la crisi dei debiti sovrani in Europa e la fragilità del clima economico, la maggioranza delle arterie commerciali mondiali rimane cara e parecchie fra esse continuano a far registrare notevoli incrementi dei propri valori locativi. E' la considerazione principale dello studio annuale “Main Streets Across the World”, appena pubblicato dallo studio di consulenza internazionale in servizi immobiliari Cushman & Wakefield. “L'81% dei 278 luoghi analizzati in 63 Paesi ha fatto registrare un aumento o una stabilità del proprio valore locativo, contro il 66% del 2010”, sottolinea Christian Dubois, direttore generale di Cushman & Wakefield Francia. Per l'agenzia specializzata, hanno concorso diversi fattori all'evoluzione di queste percentuali, come l'uscita dalla fase acuta della crisi e l'accelerazione della crescita economica constatata a fine 2010/inizio 2011, che si sono collegate alla notevole domanda e alla velocizzazione del ritmo di apertura di nuove boutique.
L'apertura di H&M sugli Champs Elysées ha senza dubbio contribuito al buon momento dei valori locativi del famoso viale (Foto: Pixel Formula) |
Cushman & Wakefield fa tuttavia notare che quest'evoluzione ha interessato prioritariamente, come l'anno scorso del resto, le migliori location delle grandi arterie mondiali. “Esse continuano a beneficiare della volontà delle aziende di limitare i rischi associati a un'apertura e di approfittare dell'effetto vetrina che tali soluzioni offrono”, puntualizza Cushman & Wakefield. Lo studio ha rilevato una sempre più crescente bipolarizzazione tra i luoghi numero uno e gli altri. Questa accentuazione delle tendenze del 2010 nel 2011 non ha modificato la graduatoria pubblicata dallo studio.
Infatti, la 5a Avenue di New York conserva ancora di gran lunga la testa, con un valore locativo di 16.704 euro/m2/anno (+21,6% rispetto al 2010). In seconda posizione segue Causeway bay a Hong Kong, a 14.426 euro (+16,7%). Poi Ginza a Tokyo, con 7.750 euro (+8,7%). I valori di locazione di questa via non sono dunque stati interessati dalla catastrofe che ha interessato questo Paese. Queste tre vie erano già classificate a questo livello, in quest'ordine. Al quarto posto troviamo Pitt Street Mall a Sydney, con 7.384 euro. La progressione media dei valori di locazione in questa arteria raggiunge più del 33%, facendola passare dal 9° al 4° posto. Gli Champs Elysées restano quinti, con 7.364 euro (+5,3%). Il viale francese ripassa così davanti a New Bond Street di Londra (6901 euro, +4,3%) ridiventando così la prima arteria commerciale d'Europa. Lo studio specializzato nota come il Vecchio Continente faccia registrare globalmente un'evoluzione generale positiva dei suoi valori locativi primi (+1,9%) rompendo così con la tendenza di declino degli ultimi due anni. Alcune vie hanno anche avuto crescite a due cifre, come la Tauentzienstrasse a Berlino (+18,2%). Tuttavia, Grafton Street a Dublino e Via Ermou ad Atene sono in pieno tracollo, in due Paesi strozzati dagli enormi debiti accumulati dai rispettivi governi.
Sbocciano invece le migliori strade dei Paesi emergenti. Il loro aumento in un anno è del 12,2% in Asia-Pacifico e del 10,6% in Sudamerica, secondo Cushman &Wakefield. Per esempio, Wangfujing a Pechino ha visto i valori locativi crescere in media di quasi il 110%. In Brasile, via Garcia d’Avila a Rio de Janeiro ha fatto registrare un +52,2%. “Gli affitti aumentano tanto più rapidamente quanto più il mercato del lusso sta conoscendo un vero boom in alcune di queste città”, sottolinea Christian Dubois.
Lo studio immobiliare rimane comunque prudente per il futuro, a causa dei rischi molto concreti di ribassi dell'economia mondiale. Tuttavia, sempre secondo Cushman & Wakefield, il lusso rimarrà un bene-valore rifugio. Christian Dubois rileva infine la scarsa disponibilità dei luoghi di questo tipo in queste arterie di riferimento.
Jean-Paul Leroy (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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