HoMi: Marioni chiude in positivo e pensa all'Inghilterra

Di

Patrizia Franzese

Pubblicato il
8 feb 2017

Marioni, azienda fiorentina fondata nel 1966 che progetta e produce lampade, complementi d’arredo, divani, poltrone, sedie e mobili interamente realizzati a mano, ha presentato a HoMi Notorious, una nuova collezione disegnata dallo Studio63 ed ispirata allo stile degli anni ’40.
 

“Inizialmente lavoravamo esclusivamente materiale ceramico, poi nell’arco degli anni abbiamo collaborato con diversi architetti ed interior designer e siamo arrivati ad ottenere una collezione molto ampia di progettistica mobile e di illuminazione” dice a FashionNetwork.com Simone Marioni, Ceo dell’azienda gestita dalla terza generazione della famiglia.
 
Oltre a Notorius, Marioni ha altre due linee: Classic, con uno stile che richiama le antiche ville toscane e Contemporary, che propone una collezione di lampada decorative, funzionali e sobrie, adatte sia ad un uso residenziale che alberghiero, con una produzione interamente made in Italy.

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Attivo in Italia con corner in oltre 300 punti vendita di fascia alta, con una presenza importante anche in tutto il mondo, Marioni realizza, oltre alle collezioni di serie, anche prodotti su disegno. La tendenza dell’azienda, più che al retail è quella di rivolgersi a studi di architettura e arredamento, prediligendo quindi un rapporto più stretto col professionista, che fa da tramite col consumatore finale; motivo per cui ad oggi l’azienda non possiede nessun monomarca.
 

Nel 2016 il fatturato realizzato è stato di oltre 2 milioni e mezzo di euro, con un peso Italia – estero rispettivamente del 35 e del 65%, dove la Russia, primo mercato forte dell’azienda, ha realizzato circa il 7% del turnover.
 
“Abbiamo diversi progetti in corso, parteciperemo per la prima volta al Salone del Mobile con circa una trentina di prodotti nuovi. Per quanto riguarda l’espansione sui mercati, l’Inghilterra ci interessa molto. Siamo già produttori per conto terzi di realtà che distribuiscono i nostri prodotti a loro marchio, ma siamo aperti anche a nuove licenze” chiosa il manager.