H&M: vendite e utili crescono in doppia cifra nel 1° semestre

Il gruppo svedese annuncia un incremento delle vendite del 23%, a 9,32 miliardi di euro (86,143 miliardi di corone) nel semestre chiuso a fine maggio, e del 12% in valute locali. Gli utili dopo le imposte crescono invece del 19%, a 1 miliardo di euro (10,066 miliardi di corone).

Il secondo trimestre mostra un incremento degli utili dell'11%. Una crescita minore di quella evidenziata dal fatturato, in progressione del 20%. Il gruppo indica il rafforzamento del dollaro per spiegare l'aumento dei propri costi, e avverte che questo effetto si dovrebbe ancora percepire nel secondo semestre.

Nel secondo trimestre, questo fenomeno ha contribuito a far calare il margine lordo al 59,4%, contro il 60,8% di un anno prima. H&M, che stima che “il controllo dei costi all'interno del gruppo resti buono”, ha inoltre evidenziato “l'espansione e gli investimenti di lungo termine nell'informatica e nei siti Internet, oltre all'ampliamento della gamma”, ha sottolineato il CEO Karl-Johan Persson.

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Il fatturato, arrivato a 4,97 miliardi di euro (45,87 miliardi di corone), è stato alimentato dall'apertura di nuove boutique, sia in città, con per esempio il primo negozio in Perù, a Lima, come online, con, fra le altre nazioni, il Belgio.

H&M ha realizzato nell'esercizio 2013-14 chiuso a fine novembre un fatturato di 19 miliardi di euro, in progressione del 14%. Nello stesso periodo, il gruppo scandinavo ha ottenuto 2,15 miliardi di euro di utili, +17%.

Proprietaria delle insegne H&M, COS, & Other Stories, Weekday, Monki e Cheap Monday, l'azienda conta 3.639 negozi, e prevede di arrivare in India e in Sudafrica entro la fine dell'anno.

Il gruppo svedese ha anche annunciato il progetto di apertura, a partire da luglio, di circa 900 boutique o punti vendita di cosmetici ad insegna H&M Beauty.

Matthieu Guinebault con l'AFP (Versione italiana di Gianluca Bolelli)