6 apr 2016
H&M espande la sua politica dei salari equi
6 apr 2016
Il colosso svedese della fast fashion H&M afferma che la sua strategia di lavoro a salari equi sta procedendo secondo quanto pianificato.
Il dettagliante scandinavo continua ad applicare il metodo dei salari equi messo a punto dalla rete (indipendente) dei salari equi, e ha aumentato il numero di fabbriche interessate dal provvedimento. 68 stabilimenti in più hanno infatti beneficiato di questa politica nel 2015, e altri 78 lo saranno nel 2016. Entro la fine dell'anno, il metodo dei salari equi sarà applicato nelle fabbriche di Bangladesh, Cambogia, Indonesia, India, Cina e Turchia.
L'obiettivo consiste nell'istituire delle strutture capaci di pagare dei salari equi, e di migliorare il dialogo tra i datori di lavoro e i dipendenti dello stabilimento.
H&M ha anche dichiarato che ormai più del 40% delle fabbriche che producono per il marchio in Bangladesh sono coperte dal programma di dialogo sociale H&M, che favorisce e incoraggia la creazione di comitati d'impresa democraticamente eletti ed efficaci nelle fabbriche.
Inoltre, H&M ha dichiarato che la sua partnership con l’Organizzazione Internazionale del Lavoro nel progetto delle relazioni industriali “ha portato cambiamenti positivi nei comportamenti e negli atteggiamenti, nonché a riunioni regolari tra la direzione e i sindacati negli stabilimenti partecipanti in Cambogia”. H&M ha recentemente lanciato il progetto in Etiopia, cui seguirà il Myanmar.
Il metodo dei salari equi sarà esteso a tutti i fornitori strategici di H&M nel 2018.
Cajsa Lykke Carlson (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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