Gucci: la nuova organizzazione esecutiva spinge Micaela Le Divelec a uscire dall’azienda
Dopo quasi vent’anni nella casa di moda italiana, Micaela Le Divelec lascia Gucci. La manager aveva ricoperto diverse cariche in azienda, tra le quali quella di direttore finanziario e, dal 2015, di vicepresidente e “Chief Consumer Officer”, supervisionando l’insieme della rete vendita (retail, wholesale e digital). Ora però, la manager si appresta a concludere questa lunga collaborazione. Il CEO Marco Bizzarri ha annunciato martedì la partenza della sua numero 2 a causa di una riorganizzazione esecutiva interna.
Dopo aver vissuto un 2017 straordinario, in cui ha registrato un fatturato di 6,21 miliardi di euro, cresciuto del 41,9 % (!), la firma fiorentina ha infatti deciso di rivedere la sua struttura di gestione organizzando una squadra di quattro Executive che supporterà Marco Bizzarri.
"Negli ultimi tre anni abbiamo cercato di infrangere le regole storiche dell'industria della moda, costruendo il nostro successo su valori ben definiti e una cultura aziendale incentrata sulle persone, la creatività e l’innovazione, incoraggiando i nostri team a tutti i livelli a sfidare lo status quo", ha spiegato. "Siamo ovviamente soddisfatti dei risultati raggiunti fino ad ora, ma penso che sia venuto il momento di evolversi verso una struttura ancora più agile, supportata da una cultura d’azienda che ci consenta di anticipare le esigenze di mercato dei nostri clienti, accelerando nel contempo il processo decisionale a tutti i livelli organizzativi", ha affermato Marco Bizzarri in un comunicato.
Per questo, a partire dal 1° marzo, Gucci farà affidamento su quattro pilastri esecutivi, che riferiranno tutti direttamente al CEO: una branca “Merchandising & Global Markets”, condotta in continuità da Jacopo Venturini; una divisione “Indirect Channels, Outlet and Travel Retail”, affidata a Piero Braga, che proviene dalla divisione “Orologi” del marchio; un dipartimento “Brand & Customer Engagement”, di cui si occuperà colui che fino ad ora era il direttore marketing, Robert Triefus; e infine un polo “Digital Business & Innovation”, la cui direzione è stata attribuita a Nicolas Oudinot, precedentemente responsabile delle iniziative strategiche e dello sviluppo.
Quattro uomini che supporteranno Marco Bizzarri nella sua missione di ampliare ulteriormente lo sviluppo del marchio, trascinato dal rinnovamento creativo avviato da Alessandro Michele. L'obiettivo fissato dalla casa di moda toscana a seguito di questa nuova organizzazione? "Rafforzare e approfondire il rapporto del marchio con i propri clienti, stabilendo e mantenendo una conversazione costante e personalizzata su tutti i canali e rafforzando l'impegno emotivo con loro, sfruttando le tecnologie emergenti".
Una nuova pagina della storia di Gucci che si apre dopo un impressionante ripresa delle vendite concretizzatasi in un tempo record, ma anche dopo le polemiche nate da un'indagine della Guardia di Finanza per sospetti di evasione fiscale che offuscano un po’ il quadro del momento per il brand, nonostante le smentite del gruppo Kering.
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