Conosciuto anche per le sue molteplici collaborazioni - con Proenza Schouler, Delfina Delettrez, Vionnet, … - il calzaturiere italiano apre uno store col proprio nome a Los Angeles. L'apertura della boutique di Beverly Hills ad inizio febbraio è stata festeggiata in grande stile. Tra Kanye West e Jamye Alexander, il who’s who di Los Angeles ha potuto scoprire la nuova collezione che lo stilista italiano su richiesta ha autografato con dedica.

Boutique Giuseppe Zanotti a Beverly Hills, due modelli della collezione primavera-estate 2011

Situato nel quartiere di Bel Air, lo store, molto moderno, è organizzato in lunghezza. L’entrata rivestita completamente di legno laccato bianco, dal pavimento al soffitto, immerge da subito il visitatore in un'atmosfera ultra-luminosa. Le strisce nere applicate sui bordi degli scaffali o sui muri danno un effetto grafico all'insieme.

In ogni angolo del negozio è in mostra la ricca collezione primavera-estate 2011 del calzaturiere nostrano. Scarpe a tacchi alti XXL, plateforme allungabili e stiletti a strisce multiple sono declinati in un'ampia tavolozza cromatica, anche se col nero come costante protagonista.

Vecchia conoscenza dei red carpet, Giuseppe Zanotti è oggi alla testa di una trentina di punti vendita, aperti in una ventina di nazioni. Negli Stati Uniti poi, possiede un punto vendita anche a Miami e a Las Vegas. Questo nuovo opening testimonia la volontà del marchio di farsi sempre più conoscere e diffondersi nell'ambito del jet-set internazionale.

In Francia, Zanotti possiede tre boutique a Parigi (in Avenue Montaigne, rue Faubourg Saint-Honoré e rue de Grenelle) e pure un corner alle Galeries Lafayette Haussmann, oltre ad un punto vendita a Cannes. In Italia, paradossalmente, lo possiamo trovare solamente a Roma e Milano. In compenso in Cina, solo negli ultimi mesi sono già stati inaugurati quattro punti vendita (a Pechino, Shanghai, Hong Kong e Guangzhou). Inoltre, l’anno scorso Giuseppe Zanotti ha lanciato il suo sito di e-commerce insieme a Yoox.

Di Emilie-Alice Fabrizi (Versione italiana di Gianluca Bolelli)