Giorgio Armani su tutti i fronti, dall’e-commerce agli accessori al cinema
Giorgio Armani sta rivolgendo l’attenzione su tanti progetti importanti in contemporanea. Il gruppo italiano di moda e lusso, che ha registrato un fatturato di 2,51 miliardi di euro nel 2016 che e quest’anno ha proceduto ad una radicale revisione della propria offerta, prosegue la riorganizzazione mettendo l’accento sull’e-commerce e gli accessori.
Come preannunciato da FashionNetwork.com il 26 ottobre, il brand ha infatti annunciato il lancio del nuovo sito web, armani.com, sempre in partnership con Yoox Net-A-Porter, con il quale ha appena rinnovato il contratto per 10 anni. La casa di moda vuole rafforzare la sua presenza digitale ed entro poco tempo dovrebbe annunciare l’arrivo di un nuovo manager responsabile di questo settore “con una forte competenza nell’e-commerce”, a seguito della recente partenza del proprio responsabile dell’omnicanale, Federico Barbieri.
Giorgio Armani ha investito “svariati milioni di euro” nel digitale, in particolare installando nella sua sede milanese di Via Bergognone un centro di produzione di contenuti digitali che permetterà di creare e pubblicare in modo molto rapido foto e video per il Web, ha rivelato il fondatore-designer in un’intervista accordata questa settimana al supplemento economico del Corriere della Sera.
Altra iniziativa di e-commerce, anticipata stavolta il giorno 27, l’arrivo di Giorgio Armani su Net-A-Porter, a partire dal 1° novembre con una capsule collection (composta da abbigliamento prêt-à-porter da giorno, abiti da cocktail, un trench di jacquard, pantaloni, giacche, camicie e qualche accessorio), che sarà in vendita per un mese esclusivamente sul multimarca britannico virtuale di lusso. In seguito, sarà disponibile a dicembre in una selezione di negozi.
Ma l’altro grande progetto di Giorgio Armani riguarda gli accessori, che per il momento rappresentano il 15% delle vendite totali, mentre l’85% delle vendite restanti è legato all’abbigliamento. L’obiettivo è di far crescere la percentuale degli accessori fino al 30% in tre anni. Nel 2009, il gruppo aveva comprato due aziende specializzate nella produzione di calzature (Guardi) e di borse (De Mutti). Ma l'operazione non ha prodotto i risultati attesi, come racconta lo stesso Giorgio Armani al Corriere.
L'azienda ha dunque deciso di implementare una propria struttura. “Abbiamo assunto degli specialisti che provengono da aziende di accessori e che lanceranno la prima collezione in primavera per l’autunno-inverno 2018”, indica lo stilista nato a Piacenza. La linea “andrà solo nei nostri negozi e ad alcuni clienti opinion leader, per farci capire se siamo sulla strada giusta. Se tutto va come previsto, il vero lancio sarà fatto con la primavera-estate”, conclude.
Attivo su vari fronti, Giorgio Armani prosegue inoltre nel nuovo progetto di aiuto ai giovani con il suo laboratorio cinematografico, il quale propone una formazione specializzata che copre diverse professioni della settima arte. Armani ha annunciato la composizione di alcuni team di istruttori, professionisti vicini al marchio, che organizzeranno i corsi teorici e pratici nelle diverse discipline di Armani/Laboratorio.
Tra le personalità selezionate figurano l’attore e regista Michele Placido, istruttore per la regia, Francesca Marciano per la sceneggiatura; per i costumi Alessandro Lai e la costumista ‘Premio Oscar’ Gabriella Pescucci. Gli altri tutor sono Paki Meduri per la scenografia, Patrizio Marone per il montaggio, Maurizio Silvi per il trucco e Aldo Signoretti per le acconciature, mentre Luca Bigazzi supervisionerà gli studenti di cinematografia, indica il gruppo in un comunicato. Questo workshop si svolgerà dal 27 novembre al 6 dicembre prossimi.
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