Giambattista Valli: da Yoko Ono al Rajasthan
Mood disinvolto nella sfilata parigina di Giambattista Valli, che ha festeggiato la sua nuova situazione finanziaria lunedì pomeriggio a Parigi con uno show profondamente permeato dello spirito di Yoko Ono.
Un passaggio attraverso l'India con una fermata a New York “cercando di arrivare in Olanda o in Francia”, come cantava John Lennon nella canzone “The Ballad of John and Yoko”.
L’abito bianco tre pezzi da uomo indossato da Yoko Ono nel video rock di quella canzone ha aperto la collezione, sebbene mentre nel videoclip Yoko saltava dentro una limousine bianca, le modelle odierne sfilavano in un’ala in disuso dentro al Palazzo dei Congressi, nella piazza occidentale di Porte Maillot.
Valli, leggendario per la sua abilità coi colori, ha invece aperto le danze con una dozzina di outfit bianchi. Abiti moreschi con tasche sul petto; mini abiti abbelliti con densi chiffon increspati e camicie da scherma in chiffon ricamate semi-trasparenti. Tutti combinati con minigonne con stampe zebrate; mini pullover senza maniche decorati in oro e cappotti di velluto leopardati lunghi fino al pavimento. Tutti capi ideali per “una luna di miele lungo la Senna”, come dice la canzone, e tutti abbinati a sandali romani guarniti con pelliccia, pelle di serpente e tubi di metallo.
Per eventi serali in un viaggio a Vienna, provate allora gli abiti floreali a strati di Giambattista nei colori di un mercato di profumi a Jodhpur, oppure i completi-pantalone neri con paillettes, coperti di segni di rossetto rosa.
Inoltre, nel giorno in cui il grande Charles Aznavour ci ha lasciato, è sembrato giusto mettere in scena uno show dedicato ad artisti dentro al Palazzo dei Congressi, dove il maestro degli chansonniers francesi ha cantato tante volte con la sua voce così caratteristica ottenendo sempre tanto successo.
Forse proprio la canzone più famosa dell’artista francese di origini armene, “La Bohème”, che parlava dell’amore di un giovane uomo per una ragazza bohémienne, è la più adatta per catturare appieno l'atmosfera del nuovo stile pop bohémien di questa collezione.
Si è trattato del primo défilé di ready-to-wear da quando Giambattista Valli ha firmato in luglio un accordo con Artemis, la holding che controlla Kering, il secondo maggiore gruppo del lusso al mondo, per acquisire una significativa quota di minoranza della sua azienda. A quel tempo si sollevarono molte sopracciglia nell’ambiente, perché era stata Artemis e non Kering a comprare una quota di Valli, sebbene il CEO del gruppo, François-Henri Pinault, avesse precisato che la ragione era piuttosto semplice.
“Per un’azienda piccola come Valli, piuttosto che per un grande marchio globale, ha senso in termini di dimensioni che sia Artemis ad investirvi, in questo modo potremo coltivare [le sue potenzialità] nel modo giusto”, disse Pinault, che sedeva accanto al suo miliardario padre François Pinault, i cui occhi sembravano brillare, durante lo show.
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