AFP
13 mar 2016
Germania: un tribunale regola l'uso del pulsante "Mi piace" di Facebook per i siti Web
AFP
13 mar 2016
La scorsa settimana, un tribunale tedesco ha proibito a un sito di e-commerce di integrare nella sua homepage il pulsante "Mi piace" di Facebook senza informare i propri visitatori del fatto che utilizzandolo condividono dei dati personali.
Interpellato dall'associazione dei consumatori della Renania del Nord-Vestfalia, il tribunale regionale di Düsseldorf ha ordinato al sito di mettersi in regola, pena il pagamento di una multa di 250.000 euro per l'infrazione constatata, in una sentenza pubblicata dall'agenzia di stampa francese AFP.
La decisione è ancora appellabile.
Il sito Fashion ID, di proprietà del gruppo Peek & Cloppenburg, dovrà sia avvertire i suoi utenti del fatto che cliccando su questo bottone forniscono a Facebook il loro indirizzo IP, sia ottenere il loro consenso e quindi informarli che questo consenso è revocabile.
L'associazione di consumatori, che ha accolto con favore questa decisione, aveva attaccato Peek & Cloppenburg sulla base della legislazione in materia di protezione dei dati personali, argomento particolarmente sensibile in Germania.
L'autorità tedesca della concorrenza ha aperto all'inizio di marzo un'inchiesta nei confronti di Facebook, sospettato di approfittare della sua posizione dominante per imporre ai suoi users delle condizioni di utilizzo che violano le leggi di tutela della privacy.
"Per i servizi Internet finanziati dalla pubblicità come Facebook, i dati degli utenti hanno un valore enorme. E' proprio per questo che deve essere esaminata anche la prospettiva dell'abuso di posizione dominante, [per verificare] se vengono sufficientemente spiegate agli utenti le modalità e l'estensione della raccolta dei dati", ha spiegato l'ufficio anti-cartello.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP
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