APCOM
10 mag 2016
Gap Inc.: -12% in Borsa nel dopo mercato, lanciato allarme sugli utili
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10 mag 2016
Il gruppo statunitense di abbigliamento e accessori Gap Inc. ha messo in guardia gli investitori: le vendite di tutti i suoi marchi di abbigliamento risulteranno in calo per il periodo gennaio-marzo, andando a pesare sugli utili, di cui il mercato rimarrà deluso.
L'avvertimento, arrivato il 9 maggio a mercati americani ormai chiusi, ha pesato sul titolo del gruppo. Se la seduta principale era finita in rialzo dello 0,65% a 21,81 dollari, nel dopo mercato è stato registrato un calo di circa il 12%.
Per il primo trimestre del 2016 l'azienda di San Francisco (California) si aspetta utili per azione a 31-32 centesimi di dollari, meno dei 44 centesimi per azione attesi dagli analisti.
I ricavi netti sono stati di 3,44 miliardi, in calo del 6% dai 3,66 miliardi dello stesso periodo del 2015.
Oltre a fornire le previsioni sugli utili per il primo trimestre dell'anno, Gap ha anche comunicato l'andamento delle vendite nel mese di aprile, arrivate a quota 1,12 miliardi di dollari contro 1,21 miliardi dello stesso periodo del 2015 (-7% circa), e quello per i primi tre mesi dell'anno.
Presupponendo lo stesso numero di negozi tra il periodo considerato e lo stesso arco temporale del 2015, il marchio Old Navy (quello che ha un peso maggiore all'interno dell'azienda) ha registrato il mese scorso un calo del fatturato del 10% contro stime per un incremento del 2,6%. Il brand Gap ha subito un -4%, anche in questo caso deludendo gli analisti che avevano previsto un +3,2%. Il marchio Banana Republic ha visto manifestarsi un -7%, un declino più ampio del -5,1% calcolato dal mercato.
Nel corso del trimestre, le vendite sono calate del 5% con tutti e tre i marchi in ribasso: Gap (-3%), Banana Republic (-11%) e Old Navy (-6%).
Il gruppo ha dato la colpa a un "contesto macroeconomico tiepido per l'abbigliamento retail". Gap ha però ammesso che "il cambiamento nella traiettoria del nostro business non sta avvenendo al passo che speravamo". L'amministratore Art Peck, in una nota, ha spiegato che "il nostro settore si sta evolvendo e noi dobbiamo trasformarci a un ritmo più veloce mentre concentriamo le nostre energie sulle cose che contano di più per i nostri clienti".
Peck si impegna a "meglio posizionare il nostro business per ricatturare quote di mercato in Nord America e per capitalizzare sulle regioni internazionali strategiche dove c'è spazio di crescita". Più dettagli verranno forniti il 19 maggio prossimo, quando la trimestrale verrà diffusa. E' atteso un rilancio delle attività all'estero.
Al 30 gennaio scorso l'azienda contava 3.721 negozi nel mondo di cui 480 a marchio Gap al di fuori dell'America del Nord. Per un confronto, Banana Republic ne aveva 61 e Old Navy 65, principalmente in Giappone.
Fonte: APCOM