G-III Apparel alza le sue previsioni per l'anno 2017/18
Il gruppo mostra vendite record nel primo trimestre chiuso a fine aprile, con una progressione del fatturato del 16%, a 529 milioni di dollari. Il tutto riuscendo a mantenere le sue perdite sotto le previsioni, nonostante i costi legati all’acquisto di Donna Karan.
G-III Apparel ha quindi ottenuto nel periodo dei primi 3 mesi d’esercizio una perdita di 10,4 milioni di dollari, contro il guadagno di 2,8 milioni di dollari ottenuto nel primo trimestre dell’esercizio precedente. Non si tratta di una sorpresa, perché l’utile netto dell’esercizio chiuso a fine gennaio mostra un calo da 114 a 51 milioni di dollari, principalmente causato dall’acquisto nell’estate del 2016 di Donna Karan International.
“La nostra attività all’ingrosso continua a crescere dimostrando la capacità del nostro portafoglio di marchi di trascendere un contesto di mercato difficile e di conservare una posizione di leader come uno dei fornitori più performanti per i nostri clienti al dettaglio”, si rallegra il CEO Morris Goldfarb. “A compensazione della nostra forte performance nel commercio all'ingrosso, abbiamo però risentito delle perdite, peraltro attese, registrate nei nostri negozi al dettaglio e per lo sviluppo dell’attività di Donna Karan”.
G-III rivede così al rialzo le sue previsioni per l'anno in corso, puntando adesso su 2,76 miliardi di dollari di vendite nette e su un fatturato compreso tra i 52 e i 57 milioni di dollari.
Nell’agosto del 2016, G-III Apparel si era dato l’obiettivo di raggiungere i 5 miliardi di vendite entro un periodo di 5 anni. Un obiettivo molto dettagliato, in quanto il gruppo ha indicato che il business di Donna Karan e le licenze di Tommy Hilfiger dovrebbero generare ciascuna vendite per un miliardo di dollari, mentre le licenze Calvin Klein e Karl Lagerfeld dovranno generare rispettivamente 1,5 miliardi e 500 milioni di euro di vendite.
Versione italiana di Gianluca Bolelli
Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.