22 set 2018
Fragiacomo, sviluppo mirato offline e focus su digitale
22 set 2018
La storica insegna milanese di calzature e pelletteria Fragiacomo prosegue nel suo percorso di crescita internazionale, soprattutto nell’area del Medio Oriente, ma senza cedere alla tentazione della “quantità”, come ha precisato il Presidente e Amministratore delegato del brand, Federico Pozzi Chiesa, a FashionNetwork.com in occasione dell’ultima edizione di Micam. Vuole essere uno sviluppo mirato e funzionale, che tuteli il posizionamento alto del marchio.
“Tre mesi fa abbiamo inaugurato un corner all’interno del Mall di Doha, che si aggiunge allo spazio da Harvey Nichols, a Riad, ed ai punti vendita nell'Iran Mall”. Purtroppo, le recenti tensioni USA-Iran e le ritorsioni minacciate dal presidente Trump nei confronti delle imprese italiane che intrattengo rapporti con il Paese asiatico stanno bloccando ingenti ordini del Mall. Tra i grandi nomi del lusso Made in Italy colpiti dal “divieto” figura anche Fragiacomo, che in Iran ha in programma 4 opening, di cui 2 flagship (di 120 mq. l’uno) e due corner. “Non sono in dubbio le aperture, quanto, piuttosto, come avverranno dato che al momento è stato imposto un blocco all’esportazione di prodotto”, ha spiegato Federico Pozzi Chiesa.
La distribuzione multimarca di Fragiacomo, che avviene attraverso boutique selezionate e di ricerca, conta circa 15 punti vendita, tra Europa e Sud Est Asiatico. “Uno dei clienti più importanti è quello di Shanghai, ma abbiamo partner di livello anche a Pechino”, ha specificato l'AD.
Il brand ha approcciato solo da qualche stagione il canale wholesale, che sta gradualmente cercando di sviluppare nonostante la congiuntura economica non particolarmente favorevole. “Noto che anche i clienti di maggior caratura fanno fatica ad inserire un prodotto high end”, ha spiegato il manager. Il brand, nato a Milano nel 1956 dall’intuito di Dante Fragiacomo, nel polo della calzatura di lusso a Parabiago, presenta una fascia prezzo al pubblico che va dai 300 ai 750 euro.
L’e-commerce – attività che la GC Holding (a cui fa capo Fragiacomo) gestisce internamente – continua a registrare un trend di crescita costante anno su anno: “Ad oggi le vendite online generano circa il 10% del giro d’affari del marchio”, ha spiegato l’AD, “e, soprattutto, permettono a un brand di nicchia come il nostro di espandersi in mercati difficilmente aggredibili tramite la distribuzione tradizionale”.
“Pensiamo che il digital rappresenti una parte importante del nostro futuro, un canale rilevante a cui stiamo dedicando molti investimenti”, ha continuato Federico Pozzi Chiesa. Non è un caso che la prima capsule collection firmata dal nuovo stilista del marchio, Alessio Spinelli, e presentata in occasione della Fashion Week milanese con special guest le sorelle Ferragni, sarà in vendita da subito sui social, acquistabile in criptovaluta sulla piattaforma di lusso Rockerchain.
La GC Holding della famiglia Pozzi Chiesa presidia il segmento moda anche grazie all'investimento nell’attività del couturier Gianluca Saitto, con cui ha aperto un atelier-salotto in via dell’Orso 12, a Milano, e vanta partecipazioni in diversi settori, come la logistica e il real estate.
Rilevato nel 2010 dalla GC Holding, Fragiacomo dispone di 2 store monomarca, a Milano (in via Turati 8) e Roma (in via Delle Carrozze 31), e chiuderà l'esercizio fiscale con un fatturato stabile a quota 2 milioni di euro, realizzato per il 70% in Italia. Confermato, infine, l’obiettivo di raggiungere i 5 milioni nel 2019.
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