12 feb 2018
Fragiacomo investe sul retail in Iran
12 feb 2018
Fragiacomo, storico marchio di calzature e pelletteria fondato a Milano nel 1956 e acquisito nel 2010 dalla GC Holding della famiglia Pozzi Chiesa, ha avviato un piano di espansione in Iran che prevede l’apertura di quattro punti vendita all’interno di importanti mall del lusso nei prossimi tre anni. Lo ha rivelato in anteprima a FashionNetwork.com Federico Pozzi Chiesa, Presidente e CEO di Fragiacomo, in occasione del debutto del marchio a Micam.
“Il primo dei quattro punti vendita, di circa 100 metri quadrati, aprirà i battenti a settembre 2018 in uno dei principali mall del lusso di Teheran, che ci dedicherà anche un corner nell’area calzature”, ha spiegato Pozzi Chiesa. “In termini di department store siamo presenti da Harvey Nichols a Riad e stiamo trattando per Hong Kong. Per quanto riguarda il wholesale, lavoriamo con negozi selezionati, in grado di darci la giusta visibilità: il nostro scopo non è, infatti, solo di aumentare il fatturato, ma di essere presenti nei punti più strategici per noi”.
Fragiacomo dispone inoltre di due flagship, uno a Milano e l’altro a Roma, quest’ultimo aperto vicino a dove sorgeva la storica boutique del marchio di via delle Carrozze.
“Ci siamo riavvicinati al wholesale aprendo uno showroom in via Montenapoleone a Milano. Inoltre abbiamo lanciato lo scorso anno l’e-commerce e siglato un accordo con Ynap tre mesi fa; crediamo molto nel mondo digital e nei social”, ha proseguito Pozzi Chiesa.
Fragiacomo, che produce calzature, accessori e piccola pelletteria uomo e donna, ha chiuso il 2017 con un fatturato di 2 milioni di euro, realizzato per il 70% in Italia, e punta a raggiungere i 5 milioni nel 2019. La donna rappresenta il 70% del giro d’affari, con collezioni ampie che soddisfano le diverse esigenze di utilizzo; l’uomo brilla per lavorazioni artigianali, con uno stile classico, ma con digressioni nello sportivo, come con le sneaker, e nelle cromie. La produzione avviene a Parabiago (MI), polo della calzatura di lusso, e i prezzi vanno dai 300 ai 750 euro al pubblico.
“Per il futuro vogliamo concentrarci soprattutto sulle calzature, il nostro core business, anche se abbiamo una linea di borse in cui crediamo molto e che stiamo ampliando”, ha concluso il manager. “Ancora oggi realizziamo artigianalmente scarpe con i tessuti che ci vengono forniti dalle clienti, il massimo della personalizzazione. Il nostro obiettivo è di creare calzature da donna non solo belle, ma anche comode da portare, per questo lavoriamo molto sulla modelleria, oltre che sul design”.
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