Fornarina punta sul denim per espandersi all’estero

Di

Dominique Muret

Pubblicato il
23 lug 2013

Fornarina rafforza la sua offerta di abbigliamento per ampliare maggiormente la diffusione all’estero. Il fatturato, che l’azienda non desidera rendere pubblico, proviene attualmente per il 65% dalla vendita dell’abbigliamento e per il 35% da quella delle calzature. Il marchio di jeanswear e moda femminile del gruppo Formari di Civitanova Marche, specializzato nella produzione di calzature, punta molto in particolare sul progetto denim “Fornarina Perfect Shape” lanciato lo scorso anno, che offre un jeans dalla vestibilità ultra slim con un effetto push-up grazie alla tecnologia “recall in shape” che rende il tessuto particolarmente contenitivo rispetto a un abituale jeans stretch.

È stata presentato alla recente fiera Bread and Butter di Berlino la nuova collezione per la primavera/estate 2014 con una gamma di offerta ampliata. Ai due classici modelli superslim sono state aggiunte quattro nuove vestibilità proponendo nuovi fit e diverse applicazioni, lavaggi, stampe e colori. L’obbiettivo per Fornarina è di posizionare il denim sempre più in una categoria premium, “un jeans couture con un’anima street”, riassume il brand.

“L’evoluzione del progetto "Fornarina Perfect Shape" sembra essere una mossa vincente. Avendo già iniziato la campagna vendite da più di un mese si conferma in effetti il trend positivo di crescita nei paesi dell’Est e Nord Europa. La previsione per il 2013 è quindi di raggiungere il 60% del totale del fatturato con i Paesi esteri”, spiegano in azienda. Un passo importante per Fornarina, se si considera che solo nel 2011 più della metà del fatturato era realizzato in Italia.

“Al Bread and Butter di Berlino abbiamo avuto un grande successo soprattutto presso i clienti dei mercati nordeuropei, come Scandinavia, Benelux e Paesi di lingua tedesca, mercati essenziali per la nostra crescita in questo momento. In generale abbiamo notato che il Bread and Butter si è trasformato in una fiera più appetibile per i clienti provenienti dal Nord Europa, perdendo quell’internazionalità che l’ha sempre contraddistinta. Sono infatti mancati i buyer provenienti dal Sud Europa, ma anche dall’Est e dall’Asia”, sottolineano ancora in azienda.

Fornarina conta 60 insegne in Europa, di cui 30 in Est Europa e 13 boutique monomarca in Cina. Il marchio è distribuito anche attraverso 2.400 punti vendita multimarca. Il gruppo sta studiando inoltre un nuovo format di negozio, esclusivamente dedicato ad accessori e calzature, che sarà sviluppato nei prossimi mesi.