19 mar 2014
Fendi di nuovo al cinema con "The Grand Budapest Hotel"
19 mar 2014
Da sempre legata al mondo del cinema, Fendi ha realizzato le pellicce per il nuovo film di Wes Anderson, "The Grand Budapest Hotel", che approderà nelle sale italiane il prossimo 10 aprile. La maison romana aveva già collaborato con il regista americano nel 2001, disegnando il trench di visone indossato da Gwyneth Paltrow nel film “The Royal Tenenbaums”.
Per "The Grand Budapest Hotel", Fendi ha realizzato su disegno della costumista premio Oscar, Milena Canonero, i costumi di alcuni dei protagonisti: un maxi cappotto in stile militare in doppiopetto di astrakan grigio impreziosito di visone nero, indossato da Edward Norton nel ruolo dell’ispettore Henckel, e i bordi, il collo e il manicotto della mantella in velluto di seta italiana dipinta a mano, indossata da Tilda Swinton per incarnare Madame D. Tutti i colli e le stole in pelliccia indossati dai personaggi femminili sono stati elaborati da Fendi, precisa la griffe in un comunicato.
"È parte della storia del DNA di Fendi creare costumi e pellicce memorabili per produzioni cinematografiche italiane, europee, hollywoodiane. La collaborazione con una costumista come Milena Canonero per questo film, riafferma come il dialogo tra Fendi e il cinema continui ad essere fatto di affinità, alimentato da una naturale passione", commenta Pietro Beccari, Presidente ed Amministratore Delegato del marchio detenuto da LVMH.
Lo scorso anno era stata organizzata a Milano la mostra "Making Dreams: Fendi and the Cinema" proprio per illustrare il profondo legame che lega da quasi cinquant'anni il brand romano al grande schermo. Fendi ha vestito in particolare Silvana Mangano, nel 1974, mentre interpreta la marchesa Bianca Brumonti nel film di Luchino Visconti "Gruppo di famiglia in un interno". Divenne un capo icona l’impermeabile di seta color sabbia foderato di zibellino disegnato da Karl Lagerfeld, che l’attrice indossa sul set.
Tra le altre star vestite da Fendi: Isabelle Huppert in "La vera storia della dama delle Camelie" (1981) di Mauro Bolognini, le Bond Girls di "Die another day" (2002), Michelle Pfeiffer nel film "L’età dell’innocenza" di Martin Scorsese (1993), senza dimenticare Madonna nella pellicola "Evita" di Alan Parker (1996).
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