Gianluca Bolelli
2 nov 2016
Estée Lauder annuncia dei risultati trimestrali contrastanti
Gianluca Bolelli
2 nov 2016
Il gruppo statunitense di cosmetici Estée Lauder ha annunciato di aver ottenuto risultati economici contrastanti nel primo trimestre dell'esercizio 2016/17, a causa di un calo delle vendite negli Stati Uniti.
L'utile netto aziendale è diminuito del 4,85%, a 294 milioni di dollari, nel periodo tra luglio e settembre, primo trimestre di questo esercizio scalato, paragonato allo stesso periodo di un anno fa. Il fatturato del brand è cresciuto solo dell'1%, a 2,87 miliardi di dollari, un risultato ben inferiore ai 2,9 miliardi anticipati dai mercati. Si tratta della sua crescita minore degli ultimi 5 trimestri.
Questa controprestazione è dovuta, secondo il gruppo, a degli sfavorevoli effetti di cambio e soprattutto al calo delle vendite registrato nella regione delle Americhe, che rappresenta il 43% delle sue vendite complessive.
Le entrate sono diminuite del 2,76%, a 1,23 miliardi di dollari, nelle Americhe, principalmente a causa del calo delle presenze nei suoi punti vendita situati nei centri commerciali degli Stati Uniti e al calo degli acquisti effettuati dai turisti.
Il rafforzamento del dollaro ha sforbiciato le vendite generate nella zona Europa-Medio Oriente-Africa, il cui fatturato è comunque cresciuto del 2,65%, a 1,04 miliardi di dollari, principalmente grazie ai consumatori tedeschi.
In Asia-Pacifico, i ricavi sono aumentati del 7,3%, a 590 milioni di dollari, ma l'incremento sarebbe stato più importante se non ci fosse stato il rallentamento del turismo proveniente della Cina continentale.
Il gruppo di prodotti cosmetici ha comunque confermato le sue previsioni annuali, avvertendo però che la prudenza dei consumatori in Francia e a Hong Kong e l'atteso calo delle presenze nei suoi punti vendita negli USA avranno un concreto impatto sulle sue vendite dei prossimi mesi, con in più sullo sfondo il rallentamento della crescita economica globale.
Per l'esercizio 2017, Estée Lauder prevede dunque di veder crescere le vendite in una percentuale compresa tra il 6% e il 7% a cambi costanti.
Il gruppo, che in maggio ha eliminato 1.200 posti di lavoro, inserirà nel bilancio dell'esercizio 2016/17 oneri di ristrutturazione fra gli 80 e i 100 milioni di dollari. L'aggravio contabilizzato nel primo trimestre è stato di 31 milioni di dollari.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP
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