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Estate bengodi per i falsari. in vacanza boom di acquisti per le griffe taroccate

Di
Adnkronos
Pubblicato il
7 lug 2009

Milano, 7 lug. - (Adnkronos) - L'estate italiana è il Bengodi dei falsari. Secondo i dati 2008 dello studio dell'Istituto Piepoli e Confcommercio resi noti da Axerta, agenzia di investigazione privata che collabora alla security di diversi marchi di lusso, il 45% degli acquirenti di prodotti contraffatti dichiara di avere colto le maggiori opportunità o durante una vacanza o in occasione di una visita turistica o durante un viaggio all'estero. Il che avviene, secondo le interviste della ricerca (1.010, su un campione rappresentativo della popolazione italiana dai 18 anni in su), soprattutto tra i 18-34 enni (52%), contro il 45% degli over 55enni e il 40% dei 35-54enni.


Valery Hache / AFP

I prodotti contraffatti si acquistano per lo più in spiaggia (12%), sui marciapiedi delle vie dei centri storici (9%), nelle strade di periferia (7%), in montagna (6%), nei pressi delle fermate delle metropolitane (4%), nei dintorni delle stazioni ferroviarie (3%), alle fermate degli autobus (1%). Gli investigatori privati,­ spiega Vincenzo Francese, amministratore delegato di Axerta e specializzato nelle indagini nel settore falsi della moda, ­vengono sempre più coinvolti dalle griffe nelle attività di security a tutela del marchio.

L'attività di security svolta dalle agenzie di investigazione privata in funzione delle griffe del lusso,­ sottolinea Francese, vale circa 7 milioni di euro (il 20% del giro d'affari del nostro settore). Secondo i bollettini di aprile della Guardia di Finanza è stato registrato l'11,4% in più negli interventi, le persone arrestate sono passate da 119 a 413 (+247%), i sequestri di prodotti alla moda hanno registrato un + 38,7% (14,9 milioni di pezzi nei primi mesi di quest'anno contro i 12,6 milioni del 2008), ben oltre il 60% del totale pezzi sequestrati (23 milioni).

Nel 2008 sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza 95 milioni di prodotti contraffatti e negli ultimi due anni ci sono state 32 mila denunce conclusesi con l'arresto di 1200 persone. Nel solo settore della moda sono stati sequestrati, sempre nel 2008, 12,6 milioni di prodotti contraffatti, con un aumento del 50% rispetto al 2007 e gli arresti sono passati dai 500 del 2007 ai 700 del 2008 e ai 212 dei primi due mesi del 2009. Un italiano su tre ha dichiarato agli intervistatori dell'Istituto Piepoli di avere acquistato un prodotto contraffatto negli ultimi 2 anni.

Tra i 18-34enni la media sale al 39%.Il motivo principale che spinge all'acquisto 'tarocco' è la convenienza del prezzo (nel 50% dei casi), mentre per il 10% del campione quella del falso è una via obbligata. Tra coloro che, invece, hanno dichiarato di non avere acquistato nulla di contraffatto negli ultimi due anni (il 30% degli intervistati), solo un terzo lo spiega con una ragione di principio, mentre la maggior parte (il 58%) non compra l'imitazione perché non si fida della qualità (il 12% dice di non averne avuto occasione).

A livello di dichiarazione esplicita, il 68% degli intervistati ritiene che l'acquisto di merce contraffatta abbia almeno qualche aspetto nocivo per l'economia (41%), per l'occupazione (19%), per la società (8%). Anche se la crisi dei consumi non risparmia il mercato del falso (nel 2008 il 39% degli acquirenti di articoli contraffatti ha, infatti, comprato meno rispetto al 2007), il fatturato del settore è però in leggero aumento (7,5 miliardi di euro contro i 7,2 del 2007) a causa dell'ascesa dei prezzi generata dall'inflazione, 3,2 miliardi si spendono per abbigliamento, accessori e prodotti multimediali, 1,4 miliardi per giocattoli e calzature, 2,9 in altri articoli.

I prodotti contraffatti preferiti sono i capi di abbigliamento (35%), le borse (30%), le cinture (21%) e gli occhiali (21%). Tra uomini e donne, i comportamenti di acquisto si differenziano così: i primi si orientano maggiormente su occhiali (23% contro 19%) e scarpe (17% contro 11%); le seconde verso magliette, camicie e jeans (40% contro il 29%), borse (38% vs 20%) e cinture (22% vs 20%).

Il 7% degli italiani che nel 2006 ha acquistato prodotti falsi, ha scelto almeno un orologio contraffatto per un valore complessivo stimato intorno agli 85 milioni di euro, pari al 16,6% delle importazioni di orologi dalla Svizzera, al 10% del totale delle importazioni italiane di orologi e al 6% del giro d'affari complessivo del comparto in Italia.

Il nostro Paese risulta al primo posto a livello mondiale per i sequestri di gioielli contraffatti (36,15%) da parte delle forze dell'ordine, di accessori (17,54%), equipaggiamento informatico (14,15%) e giocattoli (7,35%). Per quanto riguarda le altre categorie merceologiche il primato spetta ai seguenti Paesi: Turchia (alimentari/bevande), Georgia (cosmetici), Cina (abiti sportivi, pret à porter, scarpe, cd, dvd e sigarette); Svizzera (medicinali). Il 58% delle merce contraffatta viaggia via mare, il 28% su strada, l'11% per via aerea.

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