6 mar 2013
Erika Cavallini Semi-Couture: un'azienda in crescita
6 mar 2013
Mentre nel luglio del 2012 il fondo di investimenti americano Carlyle acquisiva il 72% di Light Force, l’azienda di Carpi cui fa capo il brand Twin-Set, guidato dalla stilista Simona Barbieri, nella stessa primavera Tiziano Sgarbi, marito della Barbieri, acquisiva a sua volta il 70% di un’altra azienda emiliana: Erika Cavallini Semi-Couture.
L’omonima fondatrice della società, Erika Cavallini aveva aperto nel 2009 K8 Srl, il cui marchio diventa, a partire dal giugno del 2009, Erika Cavallini Semi-Couture, con l’intenzione di produrre abiti che avessero caratteristiche dell’alta sartoria e qualità made in Italy – tutti i capi infatti sono realizzati in Italia e gran parte dei materiali sono italiani – pur mantenendosi in una fascia di prezzo non inaccessibile.
A 3 anni dalla sua fondazione l’azienda di Crevalcore (Bologna) conta 13 addetti e cresce con costanza. Il fatturato della prossima collezione invernale (2013-14) è aumentato del 12% rispetto a quello realizzato con la precedente linea estiva (2012), passando da circa 2,2 milioni di euro a 2,5 milioni. Più ampio era stato il balzo della stagione precedente (a/i 2011-12 e p/e 2012), che aveva visto un aumento del fatturato del 39%, con un passaggio da 1 milione e 6 di euro ad, appunto, 2,2 milioni.
Di questi 2,5 milioni di euro di fatturato 1 milione e 5 circa è costituito dal mercato italiano, il resto dall’estero. L’estero rappresenta il 39% delle vendite del brand. Il 20% di queste è realizzato in Germania, Austria e Svizzera, il 15% in Giappone e il 12% in Francia; Cina e Hong Kong coprono il 7% e i paesi scandinavi il 5%. Il restante 41% è da dividere tra il resto del mondo.
L’azienda copre il mercato nazionale con 6 agenti sul territorio e una showroom a Milano. La distribuzione è capillare e avviene attraverso 180 boutique (multimarca) su tutta la penisola. Di queste, 60 sono i “best shop” del marchio e rappresentano da sole il 65% del fatturato totale.
L’etichetta si avvale di agenti distributori anche per il mercato francese, tedesco, scandinavo e statunitense. Negli anni i clienti italiani sono aumentati gradatamente e sono, nel 2012, 179, cui si aggiungono 79 clienti esteri.
Tra le boutique straniere in cui si possono acquistare capi delle collezioni Erika Cavallini Semi-Couture ci sono Quartier 206 a Berlino, Linette ad Amburgo, Fumagalli a Lugano, Verso ad Anversa, Percha a Santander, 202 a Londra, Isetan a Tokio, Cielo a San Francisco, Boboli a Vancouver e le catene Victoire e Ma Première Boutique in Francia.
Isabella Stancari
Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.