Ercole Botto Poala (Milano Unica): “Stare fermi oggi è un errore”
Milano Unica apre i battenti martedì 11 luglio, dando il via alla sua rivoluzione. Il salone italiano di riferimento per i tessuti, che si svolge nei padiglioni di Rho fieramilano, alle porte di Milano, fino a giovedì 13 luglio, anticipa di due mesi la tradizionale sessione di settembre dedicata alle collezioni invernali 2018-19, posizionandosi così largamente in anticipo rispetto alla stagione e agli altri saloni tessili. Il suo presidente, Ercole Botto Poala, parla con FashionNetwork.com di questa scelta coraggiosa.
FashionNetwork: Perché avete deciso questo anticipo rivoluzionario?
Ercole Botto Poala: Un certo tipo di mercato aveva la necessità di anticipare il calendario. Mi riferisco ai grandi gruppi e ai marchi di lusso, che controllano direttamente la propria catena distributiva, soprattutto nel menswear. Inoltre, il mondo della moda è in piena evoluzione, come si vede nelle Fashion Week. Le case di moda, che rappresentano la nostra principale clientela, stanno testando ogni tipo di nuovo format. Abbiamo dunque deciso di anticipare le nostre date per mettere le griffe nelle migliori condizioni per realizzare queste sperimentazioni.
FNW: Non ha paura che vi siate presi un grosso rischio? Non necessariamente saranno tutti pronti così presto nella stagione…
EBP: La decisione è stata presa in funzione delle richieste manifestate dell’insieme dei nostri produttori di tessuti. Inoltre, abbiamo ampliato il target agli specialisti dei tessuti per il prêt-à-porter femminile e lo sportswear. Abbiamo avuto una risposta più che positiva, dato che abbiamo contato 77 nuovi ingressi, cioè un +20% del numero di espositori rispetto all’edizione di settembre 2016. Tenendo conto degli sconvolgimenti che il mondo della moda sta attraversando in questo momento, penso che stare fermi oggi sia un errore. Meglio sbagliare facendo che non fare niente in assoluto! Questa è la filosofia delle nostre aziende.
FNW: Ma non tutti si organizzano per poter completare le loro linee in luglio, non è vero?
EBP: Vero è che questa prima edizione di luglio chiederà ad ognuno uno sforzo in più, ma una volta preso il nuovo ritmo, tutto sarà più facile. Ecco perché ci siamo recati in ogni distretto tessile d’Italia a spiegare bene il nostro progetto e l’importanza di presentarsi in luglio con delle vere collezioni e non con delle pre-collezioni, altrimenti perderemmo la nostra credibilità.
FNW: Come vi posizionate rispetto a Première Vision?
EBP: Si tratta di due modelli totalmente differenti. Prima di tutto, noi non siamo un’entità privata. I produttori di tessuti sono nostri azionisti. In più, Première Vision ha come obiettivo quello di presentarsi con un’offerta allargata a tutto ciò che si produce sul mercato, mentre Milano Unica è un salone focalizzato sull’eccellenza. Non abbiamo lo stesso posizionamento.
FNW: Anticiperete anche le date della sessione di febbraio?
EBP: È più complicato in quel caso, perché ci sono meno margini di movimento. È fuori questione organizzare Milano Unica a Natale, né prima del Pitti Uomo, che tradizionalmente apre le danze della stagione. Se un cambiamento ci sarà, coprirà solo poche settimane e sarà fatto di concerto con le altre manifestazioni e istituzioni del nostro Made in Italy. Noi ci troviamo a questo titolo nel tavolo delle trattative che riunisce i principali attori del settore. In ogni caso, nessun cambiamento è previsto per il 2018.
Versione italiana di Gianluca Bolelli
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