Equivalenza: José María Fernández è il nuovo CEO

Di

Eva Gracia Morales

Versione italiana di
Gianluca Bolelli

Pubblicato il
8 mar 2018

La catena spagnola di profumerie Equivalenza, il cui primo mercato è sempre l’Italia (la Spagna è il secondo, il Portogallo il terzo), ha un nuovo CEO. L'ingegner José María Fernández, che è entrato in carica il 26 febbraio, sostituisce in questo incarico Frédéric Donche, finora CEO provvisorio ad interim della società, come indicato dalla società in una nota.

I due dirigenti saranno l’uno al fianco dell’altro ancora per due mesi, per facilitare il cambio di comando e portare Donche a trasmettere a Fernandez la filosofia dell'azienda e le sfide che dovrà affrontare nella sua nuova fase di lavoro.
 
José María Fernández è un ingegnere tecnico industriale e ha una formazione specifica in operazioni, vendite, marketing e finanza nei mercati nazionali e internazionali, ed è dotato di oltre due decenni di esperienza nel settore del retail, anche se si è maggiormente focalizzato sull'universo del restauro. Infatti, ha ricoperto diversi incarichi di responsabilità nella società Telepizza e ha sviluppato business in franchising in Spagna e Colombia.

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Franchising che sono, appunto, uno dei pilastri di Equivalenza. Il marchio spagnolo, fondato nel 2011 e focalizzato sulla produzione e distribuzione dei suoi prodotti di profumeria e cosmetici, possiede circa 750 negozi e opera in più di 20 Paesi. Più di 200 i punti vendita che possiede in Italia. La sua sede si trova a Barcellona, ma possiede filiali a Roma, San Paolo del Brasile e Città del Messico.
 
Partendo dalle sedi locali di Brasile e Messico, Equivalenza ha recentemente dichiarato che intende arrivare a distribuirsi in 150 negozi monomarca in America Latina entro il 2020, a cominciare da Perú, Cile, Panama e Repubblica Dominicana, ma anche in Guatemala, Argentina, Uruguay e Paraguay.
 
Altro focus l’Africa, dove Equivalenza ha successo soprattutto in Angola. Nell’ex colonia portoghese punta ad arrivare a diffondersi in 50 negozi in franchising entro la fine di quest’anno, ma guarda anche a Mozambico, Capo Verde e Sudafrica.