17 set 2016
Dino Bigioni punta sull'e-shop e lancia un progetto di realtà virtuale
17 set 2016
Dino Bigioni, calzaturificio marchigiano con sede a Montegranaro nel Fermano, che propone un'offerta maschile e femminile che spazia dai modelli dell'eleganza classica a collezioni di sapore più fashion, sceglie la tecnologia di ultima generazione accessibile e smart per coinvolgere i consumatori in modo innovativo alla scoperta del valore di una calzatura Made in Italy.
“Il progetto Dino Bigioni VR nasce a gennaio 2016 ed è solo il primo passo di un processo di modernizzazione ed innovazione aziendale”, spiega Massimo Angiulli, responsabile marketing dell'azienda nata nel 1969. “Abbiamo infatti costituito uno staff interno che si occuperà della comunicazione, perché secondo noi nessuno come chi lavora dentro all'azienda può riuscire a comunicare al meglio il valore dei suoi prodotti. Per raccontare il valore delle nostre calzature, prodotte con un know-how unico e complesso, e ben sapendo che anche i nostri fornitori molto spesso non sanno come effettivamente si svolgano tutte le fasi della produzione di una calzatura artigianale Made in Italy, abbiamo deciso di realizzare un video in realtà virtuale accattivante, cercando di rendere accessibile a tutti una tecnologia nuova che sta aprendo nuovi orizzonti di relazione con le persone”.
“E' sufficiente registrarsi sul sito www.dinobigioni.it/vr (appena rinnovato, anche in chiave e-commerce)”, ricorda Angiulli, “per ricevere a casa gratuitamente il proprio paio di occhiali Dino Bigioni VR (un gadget tecnologico equivalente ai noti Google “Cardboard Glasses”). Con l'ausilio di uno smartphone da inserire all'interno degli occhiali di cartone si potrà fruire del video, e poi poter utilizzare gli occhiali anche per altre esperienze di Virtual Reality. Nelle immagini c'è un documentario di 5 minuti con un nostro cicerone che accompagna il visitatore dentro allo stabilimento Dino Bigioni. Abbiamo iniziato a pubblicizzare l'iniziativa online poco prima della fiera theMICAM e ora le richieste avute per gli occhiali hanno oltrepassato le più rosee aspettative. Dopo aver approfondito il livello di cura e di competenza artigiana presente in ogni paio di calzature Dino Bigioni, si potrà anche decidere di scegliere online il modello preferito e acquistarlo in un clic (con il 20% di sconto per i nuovi clienti)”.
La Russia costituisce il primo mercato, con il 70% del fatturato totale, del marchio Dino Bigioni. “Negli anni '80 cominciammo ad avere un forte successo all'estero, perché all'inizio producevamo scarpe con materiali molto pregiati (pitone o coccodrillo, per esempio) quindi la Russia crebbe esponenzialmente, e progressivamente non puntammo più sul mercato italiano. Oggi in Russia il momento è complicato, ma la nostra flessione è stata molto inferiore rispetto alla media generale del comparto”, ricorda il direttore marketing. “I primi dati del 2016 segnano una forte inversione di tendenza, tanto che siamo già quasi tornati ai livelli di giro d'affari pre-crisi. Il secondo mercato sono gli USA con il 10% e il resto è distribuito tra Sud-Est asiatico, Medio Oriente, Africa, e in piccola parte Germania e Francia”.
“Nell'intento di espanderci maggiormente su altri mercati e di riconquistare posizioni in Italia, siamo intervenuti sul prodotto modificandone leggermente lo stile, tanto che le collezioni uomo e donna di DB hanno oggi una connotazione più internazionale e non solo impostata per i gusti russi. Realizziamo principalmente scarpe da uomo classiche, ma da circa 5 anni abbiamo una buona fetta di mercato coperta da sneakers e scarpe sportive. Così abbiamo allargato il mercato delle sportive anche alla donna. Le nostre scarpe non hanno tacchi altissimi, ma arrivano solo fino a 5 cm. Produciamo anche una piccola linea di borse da lavoro abbinate alle calzature e 2-3 modelli di borsa fashion, qualche portafoglio e vari modelli di cinture”, ricorda Massimo Angiulli.
“Entro il 2017 apriremo 3 nuovi monomarca in Italia, a Roma, Milano e Firenze, mentre al momento abbiamo dei corner in Russia e Stati Uniti all'interno di centri commerciali, e un monomarca a Berlino di circa 100 metri quadri”, puntualizza Angiulli.
“Abbiamo anche aperto una boutique su tutti gli Amazon europei. Prossimo mercato nel quale entreremo online sarà la Cina utilizzando un marketplace locale”, conclude il direttore marketing.
Attualmente l'azienda dà impiego a 50 persone con un'elevata specializzazione artigiana, e Il 2015 si è chiuso con un fatturato di 12 milioni di euro. La previsione 2016 espressa da Massimo Angiulli è di crescere dell'8%. La maggioranza del volume d'affari del brand Dino Bigioni è ottenuto sulla scarpa uomo, che ha una fascia di prezzi che arriva ai 250 euro, le scarpe da donna si fermano a 200 euro al massimo.
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