Di
Ansa
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Pubblicato il
8 mag 2009
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Di scena in un balletto il rapporto tra danza e moda
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Ansa
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8 mag 2009
8 mag 2009
Il rapporto fra danza e moda italiana è stato visto per la prima volta in chiave spettacolare in un evento tenutosi il 9 maggio al teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria. Lo ha promosso la direttrice artistica del teatro, Maria Pia Liotta, la quale ha riunito insieme il lavoro di noti stilisti a quello di noti coreografi, come Georges Balanchine, Daniel Ezralow, Roland Petit, Mosé Pendleton, Micha van Hoecke, insieme a accreditati stilisti con le loro creazioni.
Un modello di Haute Couture dell'Atelier Versace |
L'allestimento, al quale ha partecipato Luciana Savignano, vuol essere un omaggio ai grandi couturier che hanno lavorato per il teatro, come, ad esempio, Versace "Si tratta di una testimonianza - dicono gli organizzatori - di un'arte che trae spunti creativi dai simboli del made in Italy, materia di ricerca, raffinatezza e glamour pienamente in linea con le esigenze tersicoree".
Un modello di Haute Couture dell'Atelier Versace |
Sono andate in scena alcune grandi 'stelle' del palcoscenico per esaltare l'haute couture, segno del misterioso legame che spesso può crearsi tra coreografo e stilista. "I costumi - ricordano ancora gli organizzatori - sono stati sempre straordinari compagni di avventure teatrali. Il costume e il movimento fanno parte di un comune habitat. I capi della moda elasticizzati e coloratissimi, sono parte integrante di uno spettacolo coreografico".
'La moda che danza' è il titolo della rappresentazione che ha fuso in piena armonia le due discipline. Milena Zullo con Gattinoni, Renato Zanella con Christian Lacroix, Micha van Hoecke con Marella Ferrera, il Balletto di Sardegna con Antonio Marras, Liciana Savignano con Alviero Martini, Delphime Moussin e Alessio Carbone con Roland Petit e Yves Saint Laurent . Sono alcune delle accoppiate che hanno animato l'interessante sfida.
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