Della Valle: una fabbrica ad Arquata per aiutare le zone terremotate

Diego Della Valle ha consegnato simbolicamente al sindaco di Arquata del Tronto, Aleandro Petrucci, il progetto della nuova fabbrica che la Tod's realizzerà ad Arquata, uno dei comuni epicentro del sisma del 24 agosto scorso. L'edificio, di circa 2000 metri quadrati, vedrà la luce entro un anno e inizialmente darà lavoro ad una sessantina di ragazzi.

''Perché una fabbrica? perché la fabbrica è l'espressione massima della speranza. Quando i giovani delle zone terremotate dicono 'cosa succederà, cosa faremo qui', la risposta è che 'se lavoreremo lì vuol dire che ricostruiremo lì'''. Così ''Anche lì cercheremo di fare il miglior prodotto del mondo'' ha spiegato Della Valle, annunciando anche che entro metà gennaio sarà pronta ''una lista di imprenditori amici che vogliono fare le stesse cose che stiamo facendo noi nelle zone terremotate: aiutare a costruire un sistema imprenditoriale che ridia speranza''.

"L'ambizione è quella di convincere altri amici imprenditori a sensibilizzarsi su questo fronte. Il nostro mestiere è quello di fare le fabbriche e portare lavoro è motivo di orgoglio ed è speranza per i giovani e per gli anziani dei territori colpiti''.

Quanto alle difficoltà di ricostruire in una zona geologicamente molto fragile come quella di Arquata, Diego della Valle ha osservato: ''Noi facciamo le fabbriche, il resto lo farà Errani che ha le idee chiare. Gli insediamenti progressivi per le persone che sono ancora frastornate sono uno stimolo e una certezza: se ci sono le fabbriche si torna a lavorare e a vivere''. E secondo Della Valle, ''quando le imprese sono di un certo tipo è auspicabile che facciano il massimo per il territorio e per il Paese. Si può fare solidarietà senza grandi difficoltà''.

''Saremmo in grado, se ognuno di noi imprenditori facesse un giro di compasso intorno al territorio dei propri insediamenti produttivi facendo solidarietà, di fare una finanziaria immediata e subito esigibile: certo, non ci vogliamo sostituire a nessuno, e ovviamente tutto va fatto secondo le leggi e con il supporto delle autorità locali, ma il nostro mondo può fare bene e in fretta''.