Il temporary store, la nuova forma di commercio che prevede l'apertura di negozi a 'tempo', si evolve: non solo vetrina ma spazio espositivo, salotto creativo e laboratorio d'idee.

E' l'ultima tendenza, da poco approdata in Italia: aprire, per un periodo limitato, una sorta di 'contenitore di idee, prodotti e creazioni'. Iniziativa che ha debuttato a Roma nel quartiere Pigneto, con l'apertura - per un mese fino al 30 dicembre - di Bunker, il primo 'Temporary Store & CoWorking Lab.

A differenza del classico temporary store, spesso appannaggio di grandi aziende che la utilizzano per vendere o lanciare un prodotto, Bunker - spiegano gli ideatori - si propone in una formula a disposizione di brand ed artisti, attraverso la fusione di arte e moda.

E' a tutti gli effetti uno store, dove poter trovare brand di emergenti che hanno voglia di vendere le proprie creazioni a Roma. E' una vetrina dove avere l'opportunità di pubblicizzare qualsiasi tipo di attivita' (mostra, evento, negozi, locali). E' un luogo per esporre: dipinti, fotografie, illustrazioni, sculture, ecc. Aperto ad ogni forma di manifestazione artistica che intenda essere condivisa e messa in mostra.

Gli spazi di Bunker si animeranno alternando collezioni di abbigliamento e accessori a mostre di arte e fotografia, in un ambiente dove poter acquistare, guardare, parlare ed intrattenersi. Secondo lo stesso principio, tutti i Dj di Roma sono stati invitati ad usufruire della prima consolle in Co-working della capitale.

"L'idea- spiega Simona Berardi, direttore artistico e ideatrice del progetto insieme a 'Bunka Lab' - é quella di declinare a 360 gradi moda e arte, ed essere un punto di incontro e collaborazione fra artisti, artigiani, designer, fotografi, videomaker, musicisti".