Di
Adnkronos
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Pubblicato il
13 gen 2011
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Dall'ipad alle fashion scarpe impermeabili, il progetto ishu+ è realtà
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Adnkronos
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13 gen 2011
13 gen 2011
Respirabilità, comodità e tecnologia ai piedi, tutte al maschile. A Pitti Uomo che ha alzato per la 79esima volta il sipario sulla grande moda, la rivoluzione delle scarpe si presenta con il nome iShu+.
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Per l'esattezza si tratta del nuovo brand fondato dall'imprenditore marchigiano Luca Sabbioni che di calzature se ne intende un bel po'.
Abbandonate le passerelle ormai da anni, Sabbioni ha scelto, infatti, di produrre la moda con nuovi progetti soprattutto nel settore delle calzature (ma non solo). Tra diverse variabili, due i valori fissi per calzare creazioni originali e portabilissime: design essenziale e tecnologie all'avanguardia. Come nel caso dei nuovi modelli "ispirati al mondo iPhone, iPod, iPad".
"Sia nella grafica, nel look, sia nella teconologia e nel packaging, i modelli di scarpe maschili iShu+ si ispirano all'hi-tech di ultima generazione", dice a IGN, testata online del Gruppo Adnkronos, l'imprenditore originario di Sant'Elpidio a Mare (Fermo), noto anche per essere sposato da più di 15 anni con Natasha Stefanenko.
Poco prima del debutto al complesso fieristico della Fortezza da Basso a Firenze, Sabbioni descrive l'artigianale fattura delle calzature dalla natura classica-sportiva: "realizzate interamente in Italia, sono dedicate ad un target giovane".
"Le calzature iShu+ si avvalgono di due brevetti basati soprattutto sulla respirabilità", continua Sabbioni sottolineando che "sono concepite tutte in materiale tecnico e antiallergico TPU. Calde, leggere e traspiranti, si adattano comodamente ai piedi e vestono per tutti i giorni, non solo quando piove".
Sulla scia del successo del pvc antipioggia, nasce dunque l'idea di creare scarpe sì impermeabili ("resistenti all'acqua e all'abrasione"), ma che allo stesso tempo consentano comfort e salute ("a differenza di tanti stivali in pvc che non lasciano respirare i piedi", spiega Sabbioni).
L'imprenditore rivendica orgogliosamente, inoltre, il carattere competitivo delle nuove creazioni. "Realizzate con la tecnica di stampaggio, attraverso delle macchine, sono prodotte interamente in Italia (nessun ausilio della manodopera estera, anzi sbaragliando la concorrenza cinese, ndr) a tutto vantaggio del prezzo". Che si fa competivo sul mercato, con il pregio di mettere ai piedi un paio, dalla suola alla tomaia, "tutto Made in Italy".
E allora quanto costano le rivoluzionarie iShu+? "Saranno vendute al pubblico a 148 euro". E in settimana si troveranno già su tutti gli scaffali degli showroom italiani. E poi nel mondo. Tranne che per le ladies che dovranno aspettare il 2012 per sfoggiare stivali targati iShu+. "Probabile che già dal prossimo anno ci sia un progetto rivolto alle donne", conclude Sabbioni.
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