Acquistare trattamenti di bellezza, mettersi a dieta, spadroneggare negli abiti fashion, cambiare le acconciature dei capelli e addirittura sottoporrsi ad interventi di chirurgia estetica. E' polemica per il gioco virtuale che insegna a diventare veline.

Nato in Francia ed esportato poi in Inghilterra, questo 'fashion game' è destinato alle ragazze dai 9 anni in su che sognano di diventare veramente 'cool' e magari sfondare nel dorato mondo dello spettacolo come soubrette o 'letterina'.

Appena ci si iscrive a 'Ma bimbo', il gioco francese, e 'MissBimbo', la versione inglese, si hanno a disposizione ben 1000 bimbo dollars (denaro virtuale) per acquistare alimenti, meglio se dietetici per mantenere la linea, affittare appartamentini (quando si iscrive vive ancora con i genitori, indica il gioco), cambiare abiti e spendere soldi virtuali per migliorare il suo aspetto estetico. Se migliora il proprio livello, otterrà anche un ragazzo che le permetterà di avere altri bimbo dollars da spendere.

Il gioco sta spopolando tra le adolescenti di mezza Europa, Italia compresa, ma sono già molti i genitori che hanno iniziato a protestare sui blog preoccupati dai messaggi non troppo positivi che arrivano alle loro figlie, indotte a pensare che l’aspetto fisico sia la cosa più importante.

"Molti giustificano la filosofia di questo gioco osservando che, di fatto, tutto ciò accade anche nella realtà. Ma è una logica pazzesca - si sfoga Simona S., mamma di Francesca, 12 anni -. Sappiamo bene che i giochi possono creare confusione tra reale e virtuale. E, in questo caso, il virtuale finisce per confermare e rafforzare abitudini che si stanno diffondendo nella società e che certamente una bambina di 12 anni non dovrebbe fare proprie". Il successo, tuttavia, è tutt'altro che virtuale: 60 mila contatti al mese, con punte di 70 mila.