Roma, 23 ott 2010 - Riflettori accesi per il prossimo autunno-inverno sull'english style. Torna alla ribalta il 'Principe di Galles', aristocratico e nazional popolare, capo culto per molti stilisti. Da Vivienne Westwood a Alexander Mc Queen, da Etro a Gucci, da Ralph Lauren ad Armani, sino al duo Aquilano-Rimondi (Gianfranco Ferré) che per questa stagione hanno disegnato per l'uomo un total look informale, casual e elegante ispirandosi al quadrettato amato da Edoardo VII, il principe di Galles, che aveva trasformato un antico tessuto di lana Saxony in una sorta di icona di stile. Imitatissimo.

Gianfranco Ferré, autunno-inverno 2010/2011

Giacche in vita 'ingessate' o doppio petto per Ferré, cappotti maxi e completi eccentrici, bizzarri come quelli proposti dal creatore di origine belga Dries van Noten. Completi principe di Galles per le signore, look anni '60, ma rivisitato su toni del nero, del grigio, del sabbia.

Vestono principe di Galles anche le amazzoni di John Galliano chez Dior. Eleganza, voluttà, sensualità. Lezione di classe e stile inimitabile anche per 'Prince of Scotland'. I tessuti scozzesi, adorati dal duca di Windsor, ricreati per donne dinamiche, intraprendenti che nulla vogliono perdere della loro eleganza. Come gli abitini firmati Donna Karan per la sua seconda linea 'DKNY' o i trench di Iceberg.

Lane e jersey per un inverno a prova di freddo. Eclettismo per Marc Jacobs, che rilancia invece i suoi tailleur ultra femminili con tanto di gilet per una moda decontractée, mentre Massimiliano Giornetti per Ferragamo rilancia i must della maison. Tailleur di taglio maschile, 'Principe di Galles' naturalmente, ma anche tweed per icone senza tempo, immortali e impenetrabili, stile Greta Garbo, country citadin. Restituiti all'autunno-inverno anche da Moschino e Max Mara. E presto dal grande schermo con l'ultimo film di Tom Hooper, "The king's speech", interpretato da Colin Firth e Helena Bonham Carter. Mostrerà un re in esilio, per amore, sempre in abiti 'Principe di Galles'.