Crocs soffre sul mercato di casa e in Giappone

Nel terzo trimestre d'esercizio (chiuso il 30 settembre), Crocs ha registrato un fatturato di 214 milioni di euro (288,5 milioni di dollari) in calo del 2,4%, ma in leggero aumento (dello 0,9%) a tasso di cambio costante. Tuttavia, l'utile netto del marchio americano di footwear è calato del 71%, a 9,6 milioni di euro, a causa di un aumento delle spese e del forte calo delle vendite sul suo mercato di casa e in Giappone.

In effetti, nella rete wholesale di Crocs, le vendite si sono abbassate del 10,2%, a 104 milioni di euro. Nell'area America, la griffe ha visto calare le vendite del 20%, a 33 milioni di euro, e del 29,3% nella stessa rete in Giappone.

Un forte calo che non è stato compensato dall'aumento del 20,9%, a 20 milioni di euro, delle vendite nella rete wholesale europea di Crocs, e del 2,3%, a 17 milioni, in quella dell'Asia-Pacifico.

Nella rete retail dell'azienda americana, le vendite sono aumentate dell'11,2%, a 92 milioni di euro, con una crescita del 64% in Europa dovuta, fra l'altro, alle aperture di negozi. Da notare che globalmente, sul periodo, le vendite europee di Crocs sono aumentate del 35,6%, a 40 milioni di euro.

Nei primi 9 mesi dell'esercizio di Crocs, il fatturato si è issato a 716 milioni di euro, per un aumento del 7,3%.

Sarah Ahssen (Versione italiana di Gianluca Bolelli)