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Pubblicato il
1 apr 2009
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Crack Itierre: 1000 posti a rischio in Puglia
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1 apr 2009
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Bari, 1 aprile - Ventimila lavoratori in tutta Italia, piu' di mille in Puglia, stanno per essere travolti dal crack della 'Ittierre Spa', la societa' molisana del Gruppo It Holding di Milano colpito da una gravissima crisi finanziaria. La Regione Puglia ha deciso di intervenire sollevando l'attenzione del governo nazionale ''perche' - e' scritto in una nota - consideri che la crisi non e' solo quella della Fiat o dell'Alitalia''.
GF Ferré 2009 |
Il vice presidente e assessore allo Sviluppo economico Sandro Frisullo e l'assessore al Lavoro Marco Barbieri hanno scritto ai ministri dello Sviluppo economico Claudio Scajola e del Welfare Maurizio Sacconi. Chiedono un tavolo unico per fronteggiare un'emergenza che non coinvolge solo la Puglia ma tutte le regioni italiane in cui sono presenti aziende fornitrici della Ittierre.
In cima alla richieste pugliesi, gli ammortizzatori sociali in deroga per questi lavoratori, scadenze fiscali e previdenziali adattate alle necessita' delle aziende, la disponibilita' del fondo europeo di globalizzazione. Ittierre Spa produce per grandi marchi della moda come Ferre', Versace, Cavalli, Galliano ed Exte'. La societa', per la grave situazione debitoria, e' in amministrazione straordinaria da febbraio, condizione prevista dalla legge Marzano per permettere all'impresa di superare il momento di crisi e di avviare una ristrutturazione della propria attivita'.
Il crack che ha coinvolto Ittierre non si riflette solo sui propri lavoratori ma rischia di portare alla deriva l'esercito di piccole aziende di molte regioni italiane impegnate nella subfornitura. In Puglia sono un centinaio e impiegano piu' di mille lavoratori. Si tratta di fasonisti, cioe' piccole imprese che contribuiscono al confezionamento dei capi griffati, intervenendo in alcune parti della lavorazione (ad esempio cucitura di capi gia' tagliati, realizzazione di colli o polsini), che sono tanto abili quanto indifesi perche' senza ammortizzatori sociali.
''Quello dei fasonisti - ha sottolineato Frisullo - e' un universo del mondo del lavoro completamente privo di difese, che si immerge nella crisi e che riemerge quando le grandi griffe tornano in auge. Questi lavoratori sono i 'piccoli' di cui nessuno si occupa. Oggi possiamo parlare di una vera e propria emergenza nel settore subfornitura, per questo abbiamo bisogno di ammortizzatori sociali in deroga e di scadenze fiscali e previdenziali piu' elastiche''.
Per l'assessore al Lavoro Barbieri ''la grave situazione occupazionale determinata dalla crisi di Ittierre, il fatto che coinvolga piu' regioni e un'ampia platea di imprese e di lavoratori, ci induce a chiedere al Governo l'attivazione del fondo europeo di globalizzazione, cioe' le risorse destinate ai quei settori in difficolta' per effetto di crisi internazionali''.
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