La società di profumi americana Coty spera di raccogliere fino a 1,2 miliardi di dollari con l'ingresso in Borsa. E' quanto si legge in un documento inviato il 27 maggio alla SEC, l'autorità della Borsa statunitense.

Campagna per "L'Eau de Chloé", del guppo Coty.

Il gruppo intende introdurre 57.140 milioni di azioni alla Borsa di New York per un prezzo unitario tra i 16,50 e i 18,50 dollari e ha previsto un'opzione per aumentare il collocamento di 8,57 milioni di titoli in caso di elevata domanda. L'operazione, di cui ancora non si conosce la data, permetterà a Coty di raccogliere tra 943 milioni (in caso di un collocamento al prezzo unitario di 16,50 dollari senza l'opzione per aumentare la quantitaà) e 1,2 miliardi (al prezzo unitario massimo e con l'esercizio dell'opzione). I titoli emessi coprono il 18,9% del capitale e il 2,3% dei diritti di voto se l'opzione non verrà esercitata o il 21,2% del capitale e il 2,6% dei diritti di voto se lo sarà.

Il gruppo è stato fondato nel 1904 da François Coty, profumiere francese e ora gestisce un ampio portafoglio di marchi di profumi e prodotti di bellezza (Adidas, Calvin Klein, Cerruti, Esprit, Pierre Cardin, Rimmel, OPI ...). Lo scorso anno Coty ha realizzato un fatturato di 4,6 miliardi di dollari, con una perdita netta di 324 milioni di dollari.

Il suo azionista di maggioranza, con l'81,9% del capitale, è la holding John A. Benckiser, della famiglia austro-tedesca Reimann. Il Gruppo ha anche nel suo capitale, per una quota pari al 7,1%, dei soggetti legati alla Berkshire Hathaway, la holding del miliardario Warren Buffett, e per un'altra pari anch'essa al 7,1%, degli affiliati al fondo di investimento Rhône Capital.