Cosmoprof: tantissimi i rimedi naturali e biologici

La bellezza verde e certificata 'bio' è stata esposta alla fiera di Bologna al Cosmoprof, andato in scena fino al 21 marzo scorso, alla fiera di Bologna. Raddoppiati gli spazi green rispetto allo scorso anno, si vedono prodotti autoctoni da tutto il mondo, dal sapone di Aleppo originale fatto solo con olio di oliva e di ulivo (fabbricato localmente) ai toscani DOC e a km zero, formulati fra Pisa e Pistoia con erbe locali.

E poi make-up green, prodotti per bebè biologici e verdi e così via. Il vegetale piace sempre di più ma gli italiani sanno poco di certificazioni e ingredienti davvero ecologici e negli acquisti si affidano a 3 criteri soggettivi: che non ci siano sostanze note come pericolose (soprattutto conservanti, parabeni, silicone e derivati del petrolio); preferiscono gli ingredienti di origine vegetale e, infine, che siano anche 'biologici'.

Sanno invece davvero poco di certificazioni e bollini forniti dalle numerose associazioni e imprese che si occupano di saggiare quanto i prodotti siano davvero biologici. Lo attesa una nuova indagine, condotta su 1.500 italiani (19% uomini) dalla società di ricerche su consumatori e mercato Alias per conto del gruppo Cosmetici Erboristeria dell'associazione Cosmetica Italia. "Solo le donne sono più attente al concetto di biologico ma la confusione regna sovrana - ha detto Annalisa Vagliasindi, psicologa a capo della ricerca -. Le società certificatrici aumentano ma i consumatori sono poco recettivi".

Pubblicità

"Il netto aumento del numero delle aziende, in un mercato che è cresciuto di circa il 3% in un anno e che ha fatturato 431 milioni di euro, annacqua il concetto originale di erboristico e naturale - ha detto Antonio Argentieri, presidente del Gruppo - Le imprese devono interrogarsi per fare maggiori sforzi nel riconquistare una immagine di specificità e parlare al pubblico in modo più chiaro senza confondere le idee".