7 dic 2013
Consumi: l’Europa calerà dell'1,7% nel 2014
7 dic 2013
L’Istituto Francese della Moda ha tenuto il 5 dicembre il suo tradizionale seminario sulle prospettive internazionali, il che ha rappresentato l'occasione per scattare la fotografia dei diversi scenari della situazione economica mondiale. A cominciare da quello dei consumi di abbigliamento in Europa. Prudente, Gildas Minvielle, responsabile dell'osservatorio economico dell’IFM, non parla di ripresa, ma di minore diminuzione.
Nel 2014, le vendite di abbigliamento nei 27 Paesi dovrebbero calare dell'1,7%, contro un ribasso previsto del 2,6% nel 2013 e del 2,8% nel 2012 (le cifre sono il frutto dell'incroci odi dati di Eurostat e di panels nazionali).
Il peso del settore, tuttavia, è ancora di 313 miliardi di euro. I 5 maggiori Paesi (Germania, Gran Bretagna, Francia, Italia e Spagna) ne rappresentano i tre quarti. La preoccupazione più grande di Gildas Minvielle è rappresentata dalla situazione italiana.
Sempre nel 2014, le vendite di abbigliamento potrebbero calare del 5%, dopo il -7% del 2013. In Spagna, la ripresa è stata più veloce del previsto e il calo stimato per il 2014 sarebbe del 3,5%, dopo il -5% del 2013. Sia in Germania che in Francia, le vendite dovrebbero regredire dell'1% nel 2014. Quello che è sicuro, è che nell'Esagono i consumi in valore caleranno per il sesto anno consecutivo, arrivando quindi a raggiungere un livello dell'11%, inferiore a quello del 2007. Infine, nel Regno Unito, unico dei 5 grandi Paesi ad essere in crescita, l'aumento sarà di un punto.
Bruno Joly (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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